Eremo di Sant’Angelo in Lacu

Come visitare l’antico Eremo di Sant’Angelo in Lacu sulle sponde del Lago Albano

23 Giugno 2023

Non lontano dalle Grotte di Palazzolo, un sentierino che scende ripido verso il Lago Albano porta al semisconosciuto Eremo di Sant’Angelo in Lacu. Si tratta di una modesta cavità che fu abitata nel Medioevo da diversi eremiti, ma di cui si hanno scarsissime notizie.

Storia dell’Eremo

Si tratta di un antico luogo di culto di origini precristiane, in seguito occupato da una comunità di monaci. Le prime fonti scritte ufficiali lo citano in una bolla papale del 24 aprile 1116. Il Cardinale Savelli lo restaura nel XIII secolo e lo destina ai padri Guglielmini di Montevergine. L’Eremo di Sant’Angelo risulta abitato fino al 1600 ma nel durante il XVII secolo venne occupato dai briganti, che già infestavano tutta l‘area dei Colli Albani. Da ciò scaturisce l’ordine del Cardinale Colonna di distruggerlo nel 1773.

Eremo di Sant'Angelo in Lacu | cosa vedere e come arrivare
Eremo di Sant'Angelo in Lacu

Cosa vedere

A distanza di 900 anni è possibile vedere la cappella, le mura antiche, torri, piccole caverne e cunicoli scavati dai monaci e il noto “grottino”, una roccia intagliata dove 3 gradini accedono attraversando un arco che permette di giungere ad una sorta di terrazza a strapiombo. Un luogo suggestivo quanto spettacolare. Si ritiene che in origine la roccia fosse chiusa e venisse utilizzata come luogo per meditare e pregare.

Misteri e Leggende

Nonostante l’incanto e il misticismo che ancora avvolge l’eremo, si pensa che questo luogo, sia oggi saltuariamente utilizzato (come le stesse sovrastanti grotte) per riti satanici, fenomeno purtroppo molto diffuso nell’area dei Castelli, a causa della vicinanza a Roma e della presenza di numerosi ruderi e siti isolati. Una zona, questa, che del resto fu già protagonista di una vicenda macabra ed oscura: qui si svolse infatti l’assassinio di Antonietta Longo (mai risolto), il cui corpo, decapitato, fu rinvenuto il 10 luglio 1955 sulle rive del Lago Albano, proprio all’altezza delle Grotte di Palazzolo e dell’Eremo di Sant’Angelo in Lacu.

Come arrivare all’Eremo di Sant’Angelo in Lacu

La via più breve e relativamente più facile è quella che parte dal convento dei Frati Cappuccini di Albano fino a raggiungere le mura esterne del ex Convento di Palazzolo o di Palazzola che dal 1920 ospita il soggiorno estivo per i seminaristi del Venerable English College (30-35 minuti di cammino). Da qui un sentiero segnato ripido e a tratti molto sdrucciolevole (fare molta attenzione!!) raggiunge in circa 15 minuti l’Eremo di Sant’Angelo in Lacu (o a lacu).

Un altro itinerario parte sempre dal Convento dei Frati cappuccini e dopo circa 2-300 metri, si stacca sulla sinistra un sentiero in discesa che porta direttamente al Lago Albano (erroneamente chiamato Lago di Castel Gandolfo). Dopo 10 minuti circa di cammino, sulla destra, un sentiero non particolarmente visibile ma segnato (bandierina bianco-rosso), percorre a mezza costa parte della caldera vulcanica (fare attenzione a non imboccare la traccia posta 10 metri più in basso, molto simile a questo, ma non è segnato). Il sentiero nonostante sia stato segnato ha subito radicali cambiamenti, rendendo il camino assai faticoso e molto “acrobatico”. Pertanto si consiglia di effettuarlo con la massima attenzione, evitando le stagioni piovose. Dall’ultimo bivio occorrono almeno 40 minuti per raggiungere l’Eremo di Sant’Angelo e poco più di un’ora dai Cappuccini. In ogni caso consigliamo il primo itinerario più veloce e meno problematico.

Cosa vedere nei dintorni dell’Eremo di Sant’Angelo in Lacu

Poco prima di arrivare all’eremo si possono esplorare le Grotte di Palazzolo, ampie cavità nella roccia che nascondo segreti e dall’origine e scopo ancore in parte oscuri.

Un bel tour ci permette di visitare i numerosi borghi e cittadine come Albano Laziale, Castel Gandolfo, Rocca di Papa, Ariccia, Genzano di Roma, e il vicinissimo Convento di Palazzolo.
Inoltre i dintorni dell’Eremo sono ricchissimi di elementi naturalistici (grazie anche alla tutela del Parco Regionale dei Castelli Romani), in particolare il Lago Albano e il Lago di Nemi.

Un cenno merita la Strada del Vino dei Castelli Romani, un itinerario enogastronomico che si snoda nel cuore dei Colli Albani e che permette di ammirare la natura, l’arte, la storia e le eccellenze enologiche e gastronomiche dell’area.

Di grande importanza storica è il Tuscolo (o Tusculum), sito archeologico vicino Monte Porzio Catone, che negli ultimi anni ha subito una serie di lavori di restauro, rivalutando turisticamente tutta l’area. Infine non possiamo che consigliare la visita a Grottaferrata (7 km dal Lago Albano), Monte Compatri (15,5 km) e a Rocca Priora (13,5 km).

Come visitare l’Eremo di Sant’Angelo in Lacu

Orari di visita

Essendo un luogo situato tra le boscaglie è liberamente accessibile e senza vincoli di orari. Invitiamo comunque alla massima prudenza, specie vicino ai ruderi e alle pareti rocciose alle spalle dell’eremo.

Informazioni Turistiche

Eremo di Sant’Angelo in Lacu
Comune di Albano Laziale
Sito ufficiale del Comune

Parco Regionale dei Castelli Romani
Villa Barattolo – Via Cesare Battisti, 5
00040 Rocca di Papa (RM)
Tel. +39.06.94.79.931
Sito Web: www.parcocastelliromani.it

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