Alla scoperta dell’antico e ameno Castello di Pian Fasciano
Come visitarlo e come arrivare
Aggiornato il: 19 Aprile 2023
Esplorando le silenziosi e rilassanti campagne della Tuscia tra Tuscania e Tarquinia, semi nascosti e isolati, si ergono i ruderi del Castello di Pian Fasciano. Si attraversa un paesaggio unico, ordinato e fuori dal tempo. Ci troviamo in uno degli angoli più selvaggi e solitari di questa parte del Viterbese, dove campi coltivati, si alternano a casali, agriturismi, boscaglie, fossati, torrenti e tracce di un lontano passato.
Il castello si trova a pochi metri dl Fiume Marta e a circa 15 km a sud di Tuscania. Attraverso alcuni lavori di restauro in corso si cerca di valorizzare questo antico maniero medievale. Sul lato opposto del fiume si può scorgere ciò che resta del Castello dell’Ancarano.
Il Castello di Pian Fasciano nella storia
Scarse sono le notizie sul Castello di Pian Fasciano la cui storia è in buona parte legata alla vicina Montebello. Sappiamo che nel 1263 è l’anno in cui viene citato per la prima volta in documenti dove i signori dell’epoca confermano l’assoggettamento a Tuscania. In seguito Pietro di Nino Farnese acquisì il castello già ai primi anni del XIV secolo per poi essere confiscato dalla Camera Apostolica.
Nel 1391 passerà a Vittuccio di Giacomo Vitelleschi insieme al borgo rurale di Montebello. La presenza del Castello dell’Ancarano è attestata più anticamente e viene segnalato già alla metà del IX secolo. A causa delle guerre che imperversavano in quel periodo, il castello fu distrutto per poi essere abbandonato a se stesso tra il 1431 ed il 1435.
Il Castello di Pian Fasciano: la visita
Dell’antico maniero di Pian Fasciano non rimane molto se non una parte delle mura (lato nord est) e una torre a base quadrata al centro delle stesse. Inoltre si possono scorgere altre parti delle mura interne e la pianta di altri ambienti del castello. La sua importanza storica è significativa, anche in relazione al vicino Castello dell’Ancarano. Entrambi furono a guardia del Fiume Marta, strategica via di comunicazione, e presidi per il controllo di un territorio a forte vocazione agricola.
Come arrivare al Castello di Pian Fasciano
Partendo dal centro storico di Tuscania si prende la SP3 e dopo 7,1 km, sulla sinistra, troveremo l’indicazione per il Consorzio Stradale Carcarella e Località Carcarella (Strada Consortile della Carcarella). La si segue per 6,7 km fino al termine della strada (qui si può fermare l’auto) che diventa una sterrata più stretta e meno battuta. Dal termine della strada fino al castello rimane un km scarso (10-15 minuti a piedi) e arriverete alla meta (vedi il percorso). L’ultimo tratto si percorre tra una bella boscaglia e un idilliaco pianoro che rendeno il paesaggio ameno e riposante.
Come visitare il Castello di Pian Fasciano
Orari e Giorni di visita
I ruderi del Castello sono raggiungibili a piedi tramite sentiero. La visita è libera ma raccomandiamo sempre molta cautela durante l’esplorazione in quanto si tratta di resti antichi svariati secoli, situati in ambienti selvaggi e lontani dai centri abitati.
Stagioni migliori per visitare il castello
Tutte le stagioni sono buone per scoprire questa porzione di territorio in cui non è raro immergersi in paesaggi dove natura e storia sono perfettamente integrati. Si consiglia però di visitare i due castelli nelle stagioni intermedie (primavera e autunno) anche se in inverno si amplificano le sensazioni evocative di un tempo che fu. Evitare le giornate più calde dell’estate, poiché, a parte le boscaglie nelle vicinanze del Castello, non ci sono punti per riposarsi all’ombra.
Informazioni Turistiche
Castello di Pian Fasciano
Località Montebello
01017 Tuscania (VT)
Sito web del Comune
Coordinate GPS
Clicca per visualizzare la mappa
Cosa vedere nei dintorni del Castello di Pian Fasciano
Le località più belle da visitare nei dintorni sono Tuscania (38,5 km) e le sue Necropoli Etrusche, sito archeologico di grande rilevanza storica tra i più interessanti della Tuscia e del Lazio. Da non perdere è la Tomba della Regina (38 km), sita nei pressi della Madonna dell’Olivo; spettacolare quanto arcano luogo. Una visita meria anche la Rocca Respampani, maestosa dimora seicentesca isolata tra le campagne a circa 35 km (inclusi tratti a piedi). Inoltre segnaliamo anche la misteriosa quanto affascinante Ara della Regina (11 km).
Imperdibile è anche il magnifico borgo di Tarquinia (16 km) situato sud-ovest dei ruderi. E’ uno dei borghi etruschi più belli del Lazio con un numero considerevole di monumenti tra cui il Duomo costruito nel 1260, la Chiesa di Santa Maria in Castello (1121-1208), la Chiesa della Santissima Annunziata, la Chiesa di San Giuseppe, la Chiesa di San Leonardo e la Chiesa del Suffragio, il Palazzo dei Priori e numerose torri che spiccano tra le case del borgo e infine il Palazzo Vitelleschi (1436).
Infine non possiamo che invitare a scoprire la città fantasma di Norchia (13,5 km) e le vicine Necropoli Etrusche.