Aree Protette del Lazio: Natura e Paesaggio
Le Oasi del Lazio rappresentano dei veri gioielli naturalistici e scrigni di biodiversità di grande grande pregio. In esse possiamo trovare peculiarità floreali e faunistiche rare se non uniche. La nascita delle Oasi nel territorio regionale ha permesso di salvaguardare alcune aree di notevole interesse sia naturalistico che storico – archeologico.Â
La presenza del castrum è testimoniata per la prima volta in un documento risalente all’anno 1072. La sua cinta di mura, di forma ellittica, si estende per più di 400 metri e racchiude un’area di circa 13000 metri quadrati. Nei punti più alti raggiunge anche i 3 metri di altezza e al suo interno sorgono, oltre le fondamenta di numerose abitazioni, anche una torre a base quadrata di circa 7 metri di altezza che presenta un paramento in pietra e agli angoli dei conci squadrati e i ruderi della Chiesa della Madonna de Ambrise.
Il castello, di cui è rimasta solo la torre, era posto nel lato nord-occidentale dell’antico abitato. Da qui si poteva tenere sotto controllo tutta l’altura e la valle sottostante. La chiesa, edificata nei pressi del castello, era ad una sola navata e presentava un abside semicircolare. Purtroppo anche di questa struttura rimangono solo le rovine. Tuttavia, quello che ci è pervenuto da un’idea abbastanza chiara di come doveva apparire nel pieno delle sue funzioni.
Non sappiamo di preciso perché il Castrum Ambrifi, altro nome con cui veniva chiamata la località , venne abbandonato. I documenti ci dicono solo che l’inizio dello spopolamento avvenne a soli quattro secoli dalla sua fondazione, all’incirca nel 1479. Forse le cause che lo hanno determinato sono da ritrovare nelle continue e feroci lotte che si erano scatenate tra le opposte fazioni del territorio di Fondi proprio sul finire del XV secolo.
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