L’Abbazia benedettina di San Giusto a Tuscania
Come Arrivare, Orari di Visita e Cosa Vedere
25 Settembre 2023
Le campagne circostanti il borgo di Tuscania custodiscono importanti testimonianze di un antico passato che ancora oggi ben si integra con il paesaggio agreste della Tuscia. In tale contesto non è raro imbatterci in castelli, eremi, torri e abbazie come quella di San Giusto, distante da Tuscania solo 4 km. Il complesso sacro benedettino dopo un lunghissimo periodo di abbandono e decadenza è tornato al suo antico splendore grazie ad un meticoloso lavoro di restauro. Oggi è visitabile ma è in parte occupato da un B&B e agriturismo.
Splendida la sua posizione. È adagiata in una valletta in declivio, vicino al Fiume Marta, circondata da prati e alberi, creando un quadro di grande fascino mistico. L’abbazia dista da Viterbo 27,5 km e da Roma 98 km.
Storia dell’Abbazia
Già territorio occupato dagli Etruschi prima e dai Romani poi, fonti scritte del X secolo citano un monastero benedettino nella zona, poi abbandonato due secoli dopo. Dall’abbazia cistercense di Fontevivo vicino Parma, nel 1146 furono inviati alcuni monaci per gestire la struttura. Dopo un periodo di fama e privilegi accordati da papa Alessandro III, l’Abbazia di San Giusto entrò in conflitto con quella di Fontevivo fino alla decisione, nel 1202, di deporre l’abate per presunte inadempienze e irregolarità nella sua funzione ecclesiastica.
Fino al XIV secolo viene attesta la presenza di abati nel complesso monastico ma dopo la decisione di sopprimere l’abbazia nel 1460, l’intero edificio cadde in rovina e fu dimenticato.
Dovettero passare più di 500 anni prima di ricevere l’attenzione di un tal Mauro Checcoli, ingegnere bolognese e campione olimpico che acquistò, verso la metà degli anni ’90 del secolo scorso, l’abbazia da un pastore. Un minuzioso e impegnativo lavoro di restauro sia a livello storico sia architettonico riportò l’abbazia di San Giusto ai fasti di un tempo.
Visita l’Abbazia di San Giusto
L’abbazia si mostra in tutto il suo antico fascino al visitatore. Immersa in una paesaggio silenzioso e quasi fuori dal tempo, forma un quadro di mistica spiritualità anche se ha perso la sua originaria funzione.
Gli edifici che formano il complesso abbaziale sono in ottima stato di conservazione. Oltre alla chiesa, possiamo individuare la maestosa torre quadrata con monofore e bifore, che si erge compatta su tutta l’abbazia. Al centro si apre il suggestivo chiostro con una fontana su un lato, ricollocata in questo punto dopo il restauro. Serviva probabilmente per la pulizia dei cibi (poi conservati nel “Cellarium”), e forse anche dei monaci. La facciata della chiesa è quadrata con al centro un rosone la cui forma richiama un quadrifoglio. L’interno, come per tutte le chiese cistercensi, è sobrio e austero al tempo stesso. Inoltre troviamo anche il presbiterio per i monaci, presso l’altare. Al centro ci sono ambienti per ospitare i conversi (laici) mentre l’edificio a lato della chiesa sono presenti locali per gli ospiti, i pellegrini e malati.
Appena entrati nella chiesa si notano delle vetrate sul pavimento che mostrano le sottostanti fornaci per la creazione delle campane sin dalle origini del monastero e i resti dell’antica pieve benedettina.
La visita prosegue scoprendo la Sala Capitolare o “Capitolum” luogo di riunione dei monaci, il Parlatorio (Parlatorium) dove si poteva dialogare anche con l’abate e lo “Scriptorium” tempio di cultura e sapienza dove venivano scritti e copiati i testi nelle abbazie.
Il tour alla scoperta di questo luogo affascinate della Tuscia si conclude ammirando altri ambienti tipici dell’abbazia. Così troveremo il refettorio dove i monaci si riunivano per mangiare (una sorta di mensa), la cucina e il “Cellarium”, sala in cui tutti, sia laici che monaci, potevano lavorare.
Come visitare l’Abbazia di San Giusto
Orari di visita
VISITE
Orario Estivo:
aperto dal Lunedì al Venerdì
9.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
Orario Invernale:
visite su prenotazione
Sono possibili visite individuali e di gruppo. Consigliata la prenotazione scrivendo a:
abbaziadisangiusto@gmail.com
Tel. +39 340.23.92.820 – 338.25.68.826
N.B. gli orari delle visite guidate e di apertura dell’abbazia potrebbero subire delle variazioni. Pertanto Vi consigliamo di fare sempre riferimento alle informazioni rilasciate sul sito ufficiale dell’abbazia.
Prezzi del Biglietto
L’ingresso all’Abbazia è libero e gratuito ma la struttura invita a lasciare un’offerta libera o ad acquistare uno dei loro prodotti realizzati nell’azienda agricola. Per prenotare la visita guidata, bisogna contattare l’agriturismo prima di recarvi sul luogo.
Come Arrivare all’Abbazia di San Giusto
Il complesso benedettino di San Giusto dista 4 km a sud di Tuscania. Una volta giunti al borgo, da Piazzale Trieste procedi in direzione sud verso Via dell’Olivo e la segui per 1,4 km. Dopo la Chiesa della Madonna dell’Olivo, svolta leggermente a sinistra seguendo la Strada Consortile delle Poppe (cartello Loc. Poppe). Percorsi solo qualche centinaio di metri si incontra una biforcazione; seguire la strada a sinistra dove potete vedere il cartello turistico che indica l’abbazia. Dalla biforcazione in 2 km arriverete ad un cancello (alla vostra sinistra) e dopo altri 200 metri alla meta.
Cosa vedere nei dintorni
Si può abbinare la visita dell’abbazia con il magnifico centro storico di Tuscania (4 km). Nei dintorni del borgo viterbese si trovano le famose Necropoli, importante sito archeologico della Tuscia e tra i più frequentati del Lazio. In particolare segnaliamo:
La Necropoli Ara del Tufo (1,6 km)
La Tomba del Sarcofago delle Amazzoni (2,7 km)
La Necropoli delle Scalette (6,3 km).
Una breve visita meritano:
La Chiesa Madonna dell’Olivio (2,7 km)
La Chiesa di Sant’Antonio Abate presso il borgo agricolo di Rio Secco (11 km)
La Rocca Respampani, maestoso edificio del ‘600 nel comune di Monte Romano (13,7 km)
Informazioni Turistiche
Abbazia di San Giusto
San Giusto 1146
Sito Web dell’abbazia
Contatti
Dove si Trova l’Abbazia
Località San Giusto
Strada Consortile delle Poppe
01017 Tuscania (VT)
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