Come visitare e cosa vedere a Civita Castellana
Aggiornato il: 28 Marzo 2023
Civita Castellana è situata su uno sperone di tufo proteso tra due gole formate da due affluenti del Fiume Treja. Adagiata lungo le falde dei Monti Cimini, il territorio di questa antica città falisca, tra i più caratteristici del Lazio, è caratterizzato dalla presenza di tufo rosso originato dalle eruzioni del vulcano Vicano. Tutt’ora è uno dei più importanti centri di produzione di ceramica industriale in Italia. Fulcro turistico e culturale è il Forte Sangallo sede del Museo Archeologico. Dista da Viterbo 35 km mentre da Roma bisogna percorrere 55 km (40 km dal GRA).
Nel suo Italienische Reise, Johann Wolfgang von Goethe, scriveva: “La città è costruita su tufo vulcanico, nel quale m’è parso di ravvisare cenere, pomice e frammenti di lava. Bellissima la vista del castello: il Monte Soratte, una massa calcarea che probabilmente fa parte della catena appenninica, si erge solitario e pittoresco. Le zone vulcaniche sono molto più basse degli Appennini, e solo i corsi d’acqua, scorrendo impetuosi, le hanno incise creando rilievi e dirupi in forme stupendamente plastiche, roccioni a precipizio e un paesaggio tutto discontinuità e fratture.”
Civita Castellana nella storia
Civita Castellana, abitata nuovamente nel corso dell’VIII secolo dopo l’abbandono del 241 a.C., si è arricchita nel corso dei secoli a seguire di molte grandi opere. Oltre a munirsi di nuove fortificazioni (fine X secolo) e di un nuovo impianto viario (voluto da papa Pasquale II, proprietario del comprensorio, nel XII secolo) furono erette molte nuove strutture. Tra questa ricordiamo la Rocca (voluta dal cardinale Rodrigo Borgia, futuro papa Alessandro VI, nel 1447), il Duomo (edificato dalla comunità religiosa) e il Ponte Clementino (1709). Nel XVIII secolo era già un importante nodo viario. Inoltre, sul finire dello stesso secolo, proprio grazie alla sua fortunata posizione, divenne uno dei primi centri a munirsi di un polo manifatturiero.
Cosa vedere nel borgo antico
Come detto all’inizio il monumento più insigne del paese falisco è la Rocca dei Borgia meglio conosciuto come Forte Sangallo che ospita il Museo Nazionale Archeologico dell’Agro Falisco. La fortezza rinascimentale fu realizzata per volere di papa Alessandro VI che chiamò a se uno dei più grandi architetti dell’epoca, Antonio da Sangallo Il Vecchio. Fu costruito tra il 1499 e il 1503 e la sua maestosità si impone alla vista di chi lo osserva. Il Museo invece è punto di riferimento della culturale del borgo e un libro aperto sulla storia civitonica e sul popolo Falisco che abitò queste terre.
Altra opera architettonica di indubbio interesse è la Cattedrale di Santa Maria Maggiore o Duomo, con la facciata “spagnoleggiante”. Pregevole è il portale e il portico antistante la chiesa. L’interno in stile barocco custodisce diversi altari nello stesso stile, un mirabile pavimento cosmatesco e delle cappelle laterali. Fu edificata su un precedente luogo sacro nel 1185 e completata nel 1210. E’ il principale luogo di culto del paese.
Continuando la nostra passeggiata nel ricco centro storico, scorgeremo anche la chiesa di Santa Maria del Carmine del XII secolo, la Chiesa di San Gregorio risalente al XIII secolo e le chiese di San Francesco e di S. Maria del Carmine.
Notevole è la rete di edifici rinascimentali e barocchi. In particolare ricordiamo il Palazzo Petroni-Trocchi del 1544 opera del fratello di Sangallo. Spiccano due bei portali a bugnato ornati da stemmi. Il settecentesco Palazzo Onorati (1745), il Palazzo Baroni dove alcune sale sono affrescate da dipinti degli Zuccari e il Palazzo Comunale del XVI secolo.
Infine invitiamo ad ammirare il Ponte Clementino, uno dei luoghi più suggestivi del borgo viterbese. Il Ponte di 40 metri d’altezza e 90 di lunghezza, fu costruito nel 1709, e offre un magnifico colpo d’occhio su Civita Castellana.
Oltre a quelli citati, altri monumenti completano il patrimonio artistico con palazzi, e l’affascinante cuore medievale dove un mosaico di vicoli, piazzette, case e torri creano un quadro davvero incantevole.
Le tradizioni a Civita Castellana
Come ogni città antica anche Civita Castellana ha le sue tradizioni. Una tra queste è il carnevale che fonda le sue radici storiche negli antichissimi ludi dedicati a Minerva e Osiride. Oltre al carnevale si annoverano tra le tradizioni, quelle culinarie dei “frittelloni” e del “pan molle”.
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Informazioni Turistiche
Comune di Civita Castellana
Piazza G. Matteotti, 3
Tel. +39 0761.59.01
Sito Web del comune
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