Farnese

Scopri il borgo viterbese custode di chiese, castelli, palazzi rinascimentali e medievali

Arroccato su uno sperone di tufo a 341 metri d’altezza, vicino al confine con la Toscana, sorge il centro medievale di Farnese. Il suo assetto urbano si presenta come quello tipico dei borghi della Tuscia costituito da case edificate con mattoni di tufo compatti, poi vicoli, piazzette e scorci panoramici che si aprono tra le case. Il borgo è circondato da una campagna silenziosa e poco antropizzata, arricchita dalla presenza della Riserva Naturale Selva del Lamone. Il paese dista 42 km da Viterbo, 15 km dal Lago di Bolsena, 19 km da Capodimonte, 20,5 km da Marta e circa 30 km da Bolsena.

Il borgo nella Storia

Antiche sono le origini del paese come attestato da rilevi archeologici che dimostrano la presenza umana già dal XII-X secolo a.C. Inoltre furono trovati resti di un insediamento di epoca longobarda, Etrusca e Romana. La storia di Farnese è stata segnata dalla potente famiglia omonima, da cui si pensa derivi il suo nome. Altre ipotesi fanno risalire il toponimo alla “farnia” un tipo di quercia molto diffuso nella zona. In passato fu proprio la nobile famiglia dei “Farneto” a fondare il primo nucleo abitato intorno al XII secolo, periodo in cui si hanno le prime notizie ufficiali.

In seguito, sotto il governo dei Farnese, il piccolo centro abitato vide un progressivo aumento della propria ricchezza e fama, vivendo un lungo periodo di prosperità, in particolare nel XVI secolo. Infatti, nel 1534 Alessandro Farnese divenne papa Paolo III che fu promotore della costruzione di palazzi, chiese, giardini e altre opere artistiche e architettoniche.

Farnese (VT) | Cosa vedere nel borgo | Lazio Nascosto
Veduta del borgo di Farnese

Cosa vedere a Farnese

Il centro storico e la “Rocca”

Farnese, caratteristico borgo della Tuscia si mostra compatto e ben ordinato con una fitta rete di vicoli che si dipanano tra le case. Si attraversano numerose arcate di tufo egregiamente realizzate ma l’ingresso principale al paese è presso Porta Nuova risalente al 1613. Essa costituiva il passaggio tra la rocca e la cosiddetta “Selva” ovvero un giardino all’italiana oggi scomparso.

Elemento di spicco del borgo è proprio la “Rocca”. In origine aveva una funzione militare difensiva poi tra il XIII e il XVII secolo fu modificato per adattarlo a residenza signorile con un’elegante facciata. L’interno dell’edificio è un susseguirsi di rampe, corridoi, scale e cortili. La Rocca custodisce anche una Capella con una cupola visibile dalla coorte. All’interno di stanze e corridoi si possono individuare stemmi delle varie famiglie che qui abitarono in passato come gli Anguillara, i Chigi (stemma sopra la cupola) e ovviamente i Farnese il cui stemma è incastonato sul muro del palazzo da cui si domina la Porta e il viadotto,

Le Chiese del Borgo

Terminata la vista al Palazzo fortificato continueremo la nostra gita scoprendo la chiesa del Santissimo Salvatore edificata nel XV secolo, sorta davanti alla Rocca. È il principale luogo di culto del paese e un vero scrigno d’arte.

Proseguendo la passeggiata tra le antiche case e atmosfere medievali, arriveremo al cosiddetto “Dentro”, il cuore antico di Farnese caratterizzato da un vivido mosaico di colori, reso ancor più suggestivo dalle giornate terse di primavera. Altre sorprese attendono il visitatore mentre girovaga tra i vicoli, fino a incontrare la chiesa di Santa Maria della Neve risalente al X secolo.

Tra vicoli, scorci suggestivi e antiche case di tufo scorgeremo anche il monastero delle Clarisse, la vicina Chiesa Santa Maria delle Grazie (1560) e la Chiesa di Sant’Anna, realizzata verso la fine del XVI secolo; è un luogo di grande fascino e custode di opere d’arte di pregio. Questi ultimi monumenti si trovano nella parte rinascimentale del paese, accessibile partendo da Piazza Umberto I.

I “Pozzi a Butto” e i Palazzi Storici

Il fascino di Farnese si arricchisce di ulteriori scorci ed elementi architettonici che rendono la visita davvero suggestiva. Vedremo un susseguirsi di case, piazzette, scalinate, profferli, logge e i caratteristici “pozzi a Butto”. Si tratta di pozzi che in passato venivano utilizzati per la raccolta di grano o di acqua piovana. In seguito la loro funzione fu quella di discarica di materiali non più utilizzabili. Oggi tali materiali sono stati raccolti ed esposti nel museo civico “F. Rittatore Vonwiller”.

Dalla Chiesa del Santissimo Salvatore si giunge al Giardino di “Sottocolonne”, per poi attraversare il viadotto e arrivare al Palazzo Chigi risalente al XVIII secolo. Edificato per volere della famiglia omonima oggi ospita il municipio. A completare il viaggio alla scoperta del borgo viterbese segnaliamo altri edifici storici di un certo rilievo, in particolare il Palazzo Platonio con il suo maestoso portale, ex residenza degli amministratori dei Farnese.

Informazioni Turistiche

Comune di Farnese
Corso Vittorio Emanuele III, 395 – 01010 (VT)
Tel. +39 0761.45.83.81
Sito Web del comune

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