Cosa vedere a Patrica, noto borgo sui Monti Lepini. Il paese montano, dominato dal Palazzo Spezza, si trova a soli 30 minuti da Frosinone.
Aggiornato il: 8 Maggio 2024
Arroccato, compatto e in una posizione panoramica suggestiva, il borgo di Patrica si mostra come una sorta di guardiano tra la Valle del Sacco e le propaggini orientali dei Monti Lepini. Sorto su un colle a 450 metri d’altezza, il borgo si caratterizza per i tetti rossi, stretti vicoli e ripide scalinate. Meta per piacevoli passeggiate dentro il paese e interessanti escursioni tra i boscosi versanti dei Lepini, Patrica dista da Frosinone poco più di 13 km e 86 da Roma.
Patrica nella storia
Le origini di Patrica affondano nell’alto medioevo quando, con l’Atto di Donazione di Ludovico I (figlio di Carlo Magno), risalente all’anno 817, si conferma che il “Castrum Patriciae cum Terre et Cacumine” rientra tra i possedimenti della Chiesa. Si tratta del primo documento ufficiale in cui si menziona il borgo fortificato.
Si ritiene che il nome sia legato alla presenza, in epoca romana, di alcune ville patrizie nel territorio circostante. Nel 1224 diventerà feudo dei De Ceccano, potente famiglia dell’epoca. In seguito Cecco da Ceccano si ribellò contro la chiesa e perdette il feudo che gli fu confiscato. Da qui in poi passò sotto il dominio di numerosi proprietari. Dopo la distruzione operata dai Cajetani, fu venduto ai Conti di Segni, poi nel 1599 ai Santacroce e fino alla totale soppressione dei feudi avvenuta nel 1816, rimase in possesso dei Colonna. I secoli successivi furono ugualmente travagliati fino alla disastrosa parentesi della Seconda Guerra Mondiale in cui Patrica divenne terra di scontro tra le truppe alleate e tedesche.
Successivamente dopo un’illusoria ripresa economica segnata dalla cassa del mezzogiorno, il borgo subì un lento spopolamento dovuto anche dalla perdurante crisi economica degli ultimi decenni. Rimane comunque un paese dalle grandi risorse storiche e ambientali, grazie alla vicinanza dei Monti Lepini, gruppo montuoso esteso e attraversato da una fitta rete di sentieri. Le testimonianze storiche e quelle naturalistiche si propongono come il vero volano per un rilancio turistico sostenibile del paese e di tutto il comprensorio Lepino.
Cosa vedere a Patrica
Il Centro Storico, la Chiesa di San Rocco e la Chiesa di San Pietro
L’atmosfera del paese è quella tipica del borgo medievale ben posizionato e arroccato su uno sperone roccioso ai piedi del Monte Cacume (1095 metri). La nostra passeggiata nel centro storico vedrà un susseguirsi di case antiche, chiese, piazzette e scorci verso la Valle del Sacco e più lontano verso i Monti Ernici.
Inizieremo il nostro piccolo viaggio alla scoperta di Patrica partendo dall’ingresso al paese, nella parte più occidentale, dove ci aspetta la neoclassica chiesa di San Rocco realizzata con blocchi di peperino. Nei pressi della chiesa si erge una torre e poco più avanti troveremo la Chiesa di San Pietro, risalente al 1200, scrigno di opere d’arte. È la chiesa più grande del borgo, riconoscibile anche per un pregevole tiburio (elemento architettonico che serviva a proteggere una cupola). All’interno sono conservate numerose opere pittoriche, tele, dipinti, statue di santi e un raffinato coro ligneo. Segnaliamo in particolare una tela del ‘700 in cui è raffigurata “La Madonna che appare a San Giacinto”.
Il Palazzo Comunale e la Chiesa di San Giovanni Battista
Sulla piazza principale si affaccia il quattrocentesco Palazzo Comunale, contraddistinto da tre arcate suddivise da pilastri in pietra. Questo portico, un tempo, era sede di riunioni popolari e del mercato chiamato “la loia”. Al centro della piazza si trova una fontana decorata con teste di leone.
Proseguendo su Corso della Repubblica raggiungeremo la Chiesa di San Giovanni Battista, affacciata sulla parte opposta del centro abitato. Edificata in stile barocco è formata da una sola navata con 7 cappelle laterali. Si distingue soprattutto per conservare una tela settecentesca di un certo valore artistico chiamata “Il Battesimo di Cristo”, ben visibile nell’abside.
Il Palazzo Spezza e i suoi giardini
A sovrastare il paese vi è il Palazzo Spezza costruito dalla nobile famiglia di origine spagnola. Edificato a metà del XVI secolo fu, nei primi 250 anni di vita, modificato, ristrutturato e alterato più volte. In seguito altre modifiche crearono un complesso di edifici, ognuno caratterizzato dallo stile architettonico dell’epoca. Solo con Nicola Spezza, forte dei privilegi concessi da parte di Federico Colonna, poté cambiare quasi del tutto l’aspetto originale dell’edificio, creandone uno completamente nuovo.
Ciò che vediamo oggi è frutto di quella rivoluzione architettonica avvenuta nel XVIII secolo. Il palazzo è circondato da un incantevole giardino all’italiana, realizzato nel XVI secolo poi modificato il secolo successivo, con bossi e altre essenze arboree centenarie. All’interno del giardino troviamo anche una piazzetta e la fontana del leoncino, realizzati rispettivamente negli anni ’80 e nel XVIII secolo.
Informazioni Turistiche
Comune di Patrica
Via del Plebiscito, 1 – 03010 (FR)
Tel. +39 0775.80.78
Sito Web del Comune
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