Cosa visitare e cosa vedere a Priverno
Erede di un antico insediamento dei volsci (Privernum) divenuto poi colonia romana, l’attuale Priverno sorge su un colle dei Monti Lepini, a dominio del tratto finale della Valle dell’Amaseno.
Come altri siti del Lazio meridionale (vedi Sermoneta, Alatri e Veroli), la vecchia “Piperno” (secondo il nome in uso fino al 1928), ha la duplice caratteristica di conservare tracce templari e vestigia d’arte cistercense.
Questo importante borgo del Lazio meridionale si trova a 151 metri d’altezza, vicino alla strategica SS 156 dei Moti Lepini. Dista 32 km da Latina, 30 m da Frosinone, 26 km da Terracina e 102 km da Roma.
Il centro storico
Particolarmente apprezzabile è la quantità di cosiddette “triplici cinte”, riscontrabili sia nel centro storico che nell’Abbazia di Fossanova, situata a pochi chilometri dalla cittadina. E proprio questo luogo magico ed affascinante viene a configurarsi, anche in virtù della presenza di altri simboli, come un importante avamposto templare, in una sorta di “sistema” di centri monastici cistercensi (si pensi all’antica città di Ninfa, all’Abbazia di Casamari, all’Abbazia di Valvisciolo e alla Certosa di Trisulti) tramite il quale i Cavalieri del Tempio, plausibilmente, esercitavano un controllo sul territorio a sud di Roma.
Il caotico sviluppo edilizio, viario e commerciale ha alterato non poco l’originaria bellezza di Priverno e delle campagne circostanti. Un tempo, questa graziosa cittadina, costituiva un varco obbligato per le popolazioni montane dirette verso mare. Priverno, tuttavia, conserva un centro storico d’aspetto ancora in parte medievale, tagliato in due dall’asse principale di Via Consolare.
Molto graziosa è Piazza Giovanni XXIII. Questa è impreziosita da palazzi nobiliari e monumenti, quali il Palazzo Comunale (XIII sec.) e la Cattedrale di Santa Maria Annunziata (X-XI secc.). Particolarmente interessante, quest’ultima, presenta una facciata romanica e, al suo interno, è ricca d’opere d’arte. Degne di nota, oltre alla Chiesa di San Giovanni Evangelista (IX-X secc.), sono anche le chiese di Sant’Antonio Abate (XIV-XV sec., all’interno notevoli affreschi) e San Benedetto (IX-X sec., con affreschi duecenteschi).
Cosa visitare nei dintorni di Priverno
Nei pressi di Priverno, sorge l’Area Archeologica di Privernum, che racchiude resti di edifici romani. Al momento della pubblicazione di questo articolo sono in restauro. Per una visita consigliamo, quindi, di prendere contatto con la Pro Loco. A pochi dal paese troviamo il pittoresco borgo medievale di Fossanova con al centro l’omonima Abbazia Cistercense. In pochissimo tempo si può raggiungere e ammirare il Castello di San Martino, dimora rinascimentale immersa in uno splendido parco. Oggi è sede di un interessante Museo per la Matematica (“Il giardino di Archimede”) e di un centro di educazione ambientale.
Verso Sezze Scalo, invece, è curiosa la presenza dei Laghetti del Vescovo. Si tratta di numerosi specchi d’acqua originati (e forse collegati) da sorgenti sotterranee, detti localmente “triciglia”. Questi sono noti tra la gente del luogo per fantastiche leggende su una “carpa gigante” che li abiterebbe.
Rammentiamo, inoltre, che nelle vicinanze di Priverno si trova San Felice Circeo con la vicina Acropoli dell’Antica Circeii, la misteriosa Villa Aguet e le Fonti di Lucullo da poco tempo restaurate; tutte le località appena menzionate si trovano nel Parco Nazionale del Circeo.
Informazioni Turistiche
Comune di Priverno
Piazza Giovanni XXIII – 04015 (LT)
Tel. +39 0773.91.22.01
Sito Web del comune
Pro Loco Priverno
Piazza Giovanni XXIII
Tel. +39 0773.17.67.211
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