Cosa vedere a Rocca Priora, uno dei borghi più famosi dei Castelli Romani, Scopri il patrimonio storico e architettonico del paese.
Rocca Priora, con poco più di 12000 abitanti, è adagiata su un colle a 768 metri d’altezza, è il più alto borgo dei “Castelli Romani”. Dal belvedere vicino al Castello o Palazzo Savelli, si può godere di un ampio panorama verso i monti Prenestini, parte dei Simbruini e, più lontano, dei Monti Ernici.
E’ una meta turistica nota per il suo clima, gli ampi panorami verso i Colli Albani e per la Sagra delle Castagne che si svolge ogni anno in località Colle di Fuori. Rocca Priora dista da Roma 32 km, 10 km da Frascati, 13 km da Marino e 20 km da Velletri.
Origini e Storia di Rocca Priora
Le origini del borgo risalgono all’epoca preromana. Studi storici hanno individuato nell’antico centro latino di “Corbium” il luogo dove ora sorge Rocca Priora. Lo stesso che Coriolano, nel 486 a.C., occupò durante la sua marcia verso Roma.
Secondo quanto riportato su un documento chiamato “Cronaca Sublacense”, alla fine dell’XI secolo, un tal Agapito dei Conti di Tuscolo, donò alla figlia un piccolo centro abitato chiamato “Castrum Arcis Perjuriae”. Il termine medievale “Perjura” sarebbe, infatti, l’originario nome di Rocca Priora. Dallo stesso documento emerge che il “Castello”, come altri vicini, rientrasse tra le proprietà dei Conti Tuscolani. In seguito alla distruzione di Tuscolo, avvenuta nel 1191, il Castello passò agli Annibaldi.
Solo nel 1269 compare per la prima volta il nome di “Rocca Priora” nell’elenco dei beni appartenenti al Convento di Palazzolo. Nel 1382 il Castello passò ai Savelli e vi rimasero fino al XVI secolo incluso.
Dal 1538 fino a tutto il Seicento, il borgo vide il passaggio di vari proprietari tra cui la Camera Apostolica, Domenico de Cavalieri (1597) e successivamente a Lelio Petroni fino a Francesco Ravenna.
La storia del paese fu segnata radicalmente da eventi drammatici tra cui ricordiamo in modo particolare il sisma del 1703 e il rigido inverno del 1709 che influenzarono negativamente sulla crescita demografica.
Tra il 1797 e il 1798 anche Rocca Priora verrà travolta dai vivaci episodi scaturiti dalle idee repubblicane portate da Napoleone durante la prima Repubblica romana.
Successivamente il paese tornò sotto il controllo della Camera Apostolica che lo tenne fino ai primi anni del XIX secolo. Nel 1806 fu venduta in due parti: una sotto il controllo di Luciano Bonaparte, e l’altra fu ceduta alla famiglia Rospigliosi, che ne rimase proprietaria fino al 1870, anno in cui divenne ufficialmente Comune.
Cosa vedere a Rocca Priora
Il Palazzo Savelli
L’attuale Palazzo Savelli è frutto di una ristrutturazione in stile quattrocentesco avvenuta nel 1880 nello stesso luogo dove prima sorgeva il precedente Palazzo Baronale dei Savelli, a sua volta edificato sfruttando il vecchio castrum degli Annibaldi. Il Palazzo, dove si fanno notare le due torri agli angoli della Facciata, è stato realizzato interamente da laterizio con nervature di peperino.
Piazza Zanardelli, antistante il Palazzo, costituisce il celebre belvedere del borgo, con un vasto panorama che va da Roma fino ai monti dell’Appennino – versante Laziale (Simbruini – Ernici). Oggi ha sede il comune ed è visitabile solo negli orari d’ufficio.
La Chiesa di Santa Maria della Neve
Durante la nostra gita non può mancare la visita alla Chiesa di Santa Maria della Neve, edificio di culto risalente alla fine del XVI secolo e meta di un fervente pellegrinaggio locale.
Fu edificata su un vecchia cappella abitata da un eremita e a suo tempo già molto frequentata dagli abitanti del borgo, dove pregavano la Vergine affinché si verificassero abbondanti nevicate
L’ampliamento della precedente cappella fu dovuto alla volontà del Marchese Zenobio Baldinotti che, essendo un uomo molto religioso, volle onorare la Vergine per avergli dispensato notevoli ricchezze. Così nel 1660 iniziò i lavori per la restaurazione e l’ampliamento della cappella. All’interno si trova copia dell’immagine della Madonna della Neve, mentre l’originale è custodito a Santa Maria Maggiore a Roma.
La Chiesa di Santa Maria Assunta
Fulcro religioso roccapriorese è la Chiesa di Santa Maria Assunta che si affaccia su Piazza Umberto I. Oggi vediamo il frutto di interventi iniziati nel 1932 quando fu ricostruita interamente la facciata. In seguito altri lavori di restauro hanno cancellato definitivamente l’originale quanto affascinate stile tardo-romanico ma fu conservato il portale in pietra. La chiesa fu edificata agli inizi del Quattrocento e presenta un ambiente interno a tre navate suddivise da due file di colonne con capitelli decorati da foglie lisce, risalenti alla prima edificazione. Di recente fattura è l’abside, realizzato nei primi anni del Novecento, arricchito da un affresco del 1972, opera di padre Ugolino da Belluno.
Polo culturale Giacci – Museo Robazza
Per concludere al meglio la visita al borgo possiamo scoprire il Polo culturale Giacci – Museo Robazza dove è allestita la mostra permanente dello scultore Mario Benedetto Robazza. Le sculture sono ispirate all’Inferno della Divina Commedia dantesca e sono accompagnate da un percorso didattico.
Cosa Fare a Rocca Priora
Rocca priora si trova all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani, una delle aree turistiche più conosciute della provincia di Roma. Tutto il comprensorio è ricco di notevoli testimonianze storiche, architettoniche e archeologiche che si uniscono a quelle ambientali. Una fitta rete di sentieri permette di scoprire le aree più belle sia nei dintorni del borgo che in tutti i Colli Albani.
Informazioni Turistiche
Comune di Rocca Priora
Piazza Umberto I, – 00079 (RM)
Sito Web del Comune
Cosa visitare nei dintorni di Rocca Priora
Alla scoperta dei luoghi più belli da visitare vicino a Rocca Priora. Idee e proposte di viaggio per trascorre una giornata o un weekend tra arte, natura, storia e tradizioni…continua il viaggio
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