Cosa vedere e come visitare Castellaccio di Castrocielo
Nelle vicinanze del ben più noto Castello dei Conti d’Aquino di Roccasecca, si trova un altro gioiello paesaggistico della Ciociaria ancora quasi del tutto sconosciuto: è il cosiddetto “Castellaccio” di Castrocielo, i cui resti appaiono poco visibili a chi percorra l’Autostrada o la Via Casilina.
Questo rude maniero si staglia sul versante meridionale della cresta del Monte Asprano, già in vista della Conca di Cassino, ed offre un panorama spettacolare sulla sottostante Valle del Liri. Quest’ultima appare come una grande “scacchiera” di campi coltivati, dai colori sempre diversi a seconda delle stagioni. Un panorama vastissimo, che include anche le catene degli Aurunci e degli Ausoni. Alle proprie spalle, si erge il poderoso massiccio del Monte Cairo che domina lo scenario con le sue fitte foreste.
Le origini del Castellaccio di Castrocielo
Per comprendere la storia del Castellaccio occorre tornare indietro all’anno Mille, allorquando l’accorpamento del Ducato di Benevento nel Regno di Napoli portò instabilità politica nelle vallate ciociare. Del resto per tutto il Medioevo queste fertili terre, passaggio quasi obbligato dal Centro al Sud della Penisola, videro le scorribande e gli assalti di numerosi eserciti. Rimanere a valle era pertanto assai pericoloso e si iniziarono a fortificare le alture. Così si spiega la vicenda di Aquino, antica città di pianura, i cui abitanti nell’Alto Medioevo furono costretti, in seguito alla distruzione del loro abitato per mano dei Longobardi, a edificare il primitivo nucleo fortificato dell’attuale sito del Castellaccio (denominato Pagus Castrum Coelum in un documento del 994).
In seguito, all’inizio del XI secolo, il castello venne ristrutturato e potenziato, divenendo una specie di piccola cittadella. Furono i Conti d’Aquino a volerlo, i quali in tal modo intendevano presidiare l’intera dorsale del Monte Asprano contro le mire di Montecassino. Nel 1471 si aggiunsero i Caetani, i quali, nella persona della baronessa Beatrice, riuscirono a prendersi il castello col beneplacito dell’Abate di Montecassino. Nei secoli successivi il castello subì evidentemente un progressivo abbandono. Ne sono prova la scarsità di fonti e di fatti rilevanti che lo riguardano, nonché la stessa struttura del fortilizio. L’aspetto attuale non nasconde la sua preminente funzione per lo più militare e inadatto agli sviluppi successivi delle tecniche della guerra.
Il Castellaccio di Castrocielo
Oggi rimangono soltanto frammenti delle mura perimetrali, dalle quali emergono massicci bastioni. Sono ormai quasi invisibili, invece, le testimonianze dell’antica cittadella costruita dai profughi di Aquino, che stando ai documenti nel XI secolo si presentava piuttosto popolosa. Nonostante la modestia architettonica di quel che rimane del Castellaccio, di straordinario fascino è l’integrazione fra i ruderi e l’ambiente selvatico del crinale montuoso, dedicato al pascolo brado delle capre, cui si aggiunge la stupenda vista della romanica Chiesa dell’Assunta, isolata su un poggio a pochi metri dalla vetta della montagna.
Ogni singolo elemento concorre a formare un quadro d’altri tempi che da solo vale la visita. Attualmente è in progetto la “sistemazione” delle rovine del Castellaccio nell’ambito di un parco archeologico: auspichiamo che tale intervento non ripeta gli errori commessi nel caso del vicino castello di Roccasecca Vecchia, e che viceversa sappia valorizzare – non alterandolo – lo splendido scenario naturale e agro-pastorale in cui è inserito il monumento.
Cosa visitare nei dintorni del Castellaccio di Castrocielo
A poca distanza dal castello e da Castocielo, è possibile visitare i ruderi di Rocca Secca antica e il borgo omonimo, borgo della Ciociaria posto a pochi km da Castrocielo.
Da non perdere è l’Abbazia di Montecassino (21 km dal borgo) una delle più grandi e celebri luoghi di culto del Lazio e d’Italia. Per gli amanti della storia e dell’archeologia si consiglia di visitare il sito di Aquinum (circa 5 km) e il vicino borgo di Aquino.
A pochissima distanza dal castello si può ammirare la suggestiva Chiesa dell’Assunta.
Come visitare il Castellaccio di Castrocielo
Orari di Visita: La visita al Castellaccio di Castrocielo è libera e non è regolata da orari. Giunti a Castrocielo tramite sentiero non segnato si visitano i ruderi del maniero.
NB. Per tutti coloro che vogliano intraprendere l’esplorazione del castello avvertiamo che la visita è libera e non si avvale di una guida che vi possa accompagnare lungo il percorso. Quindi oltre alle indicazioni che noi dello staff di lazionascosto.it possiamo dare, è doveroso informarsi presso gli organi competenti dei vari luoghi per accertarne la possibilità di accesso. Occorre prendere questi accorgimenti per non imbattersi in sgradevoli incidenti. Questi non solo rischiano di rovinare la gita ma di mettere a rischio la stessa incolumità di chi decide di recarsi in luoghi, ad accesso libero, come il Castellaccio di Castrocielo.
Informazioni Turistiche
Comune di Castrocielo
Via Roma – 03030 (FR)
Tel. +39 0776.79.001
Sito Web del Comune
Coordinate GPS
Clicca per visualizzare la mappa
Ti potrebbe interessare anche
I borghi più belli del Lazio
Le città fantasma del Lazio
I luoghi misteriosi del Lazio
Le aree archeologiche del Lazio
Redazione Lazio Nascosto © Riproduzione vietata | Copyright