La storia di Civita Vecchia
Il grande dibattito aperto sull’età in cui vennero costruite le mura dell’Acropoli di Civitavecchia sembra aver dato finalmente ragione a chi asseriva, come lo Schmidt, che le mura poligonali risalgono proprio al periodo della dominazione volsca cioè intorno al VII-VI secolo a.C. Ne è convinto inoltre Morricone, autore di Arpino Arcaica, che non esclude, nella zona, anche forti influenze greche. Ne è testimonianza il bellissimo arco a sesto acuto, porta arcaica posta all’ingresso dell’acropoli fortificata, molto simile a quelli che si trovano in altre città greche come Micene.
Da Roma alla dominazione saracena
Le testimonianze architettoniche del periodo romano sono praticamente assenti. Tuttavia, fonti storiche ci dicono che Arpino fu romana dal 305 a.C. Divenuta un importante municipium e capitale dell’ager Arpinum, ebbe un forte declino durante l’età imperiale. Successivamente venne più volte depredata dalle popolazioni germaniche dopo la caduta di Roma. Conquistata da Gisulfo II, duca longobardo signore di Benevento, nel VII secolo d. C., fu presa da franchi nell’860. Agli inizi del X secolo, invece, subì la violenza di continue scorrerie saracene.
Il periodo medievale
Così, nei primi anni del secondo millennio, fu dominio dei normanni con il Duca di Caserta Roberto. Tuttavia, quando l’Italia meridionale vide la comparsa degli Svevi, Arpino subì una serie di distruzioni prima da parte di Federico II nel 1229 e successivamente di Corrado IV nel 1252. Ovviamente, nel parlare della storia di Civitavecchia (chiamata nel medioevo Civitas Ciceroniana perché si credeva fosse la patria di Cicerone) non si può prescindere dal collegarla alle vicende che interessarono tutto il comprensorio di Arpino. Infatti, dal punto di vista urbanistico, l’attuale città è il risultato dell’unione di due centri fortificati. Questi erano Civita Falconara e Civita Vecchia o Civita Ciceroniana con l’aggiunta di un altro centro fortificato denominato Colle sorto in età medioevale. Ed è proprio nel XIII secolo che si formò tutto il sistema difensivo arpinate.
Le vicende che portarono alla costruzione della massiccia cinta di mura si svolsero dopo il passaggio di Corrado IV. Questo, nella sua incursione, mise a fuoco la città costringendo gli abitanti a trovare rifugio in un centro poco distante chiamato Montenero e di cui ora si sono perdute le tracce. Solo nel 1263, quando i d’Angiò conquistarono quei territori, Arpino conobbe una ripresa. Vennero così erette le mura difensive di Civitavecchia e Civita Falconara.
Il periodo rinascimentale e l’abbandono
Durante il XIV secolo fu possedimento dei Gaulard, poi degli Etendard e in seguito dei Cantelmo. Ma l’evento più importante per le sorti della città fu il violento terremoto del 9 settembre 1329 che provocò la distruzione di molte parti del centro abitato. Nonostante ciò Arpino venne sottratta alla giurisdizione feudale da parte del Re di Napoli Ladislao d’Angiò Durazzo che nel 1409 la elevò al rango di città regia.
Tra il 1458 e il 1464, durante il conflitto che vedeva opposti gli angioini e gli aragonesi, papa Pio II, amante del mondo classico, supplicò con veemenza le truppe aragonesi di istanza ad Arpino di risparmiare la città dal saccheggio. Questo per non offendere la memoria di quelli che si credeva fossero due illustri cittadini arpinati, Cicerone e Caio Mario. Ma le preghiere del papa furono vanificate nel dicembre del 1456 da un nefasto evento. Infatti, un’altra scossa sismica sconvolse Civitavecchia e questa volta non risparmiò le costruzioni che avevano resistito circa un secolo prima. Il castello subì forti danni come molte delle torri e gran parte della cinta di mura. Forse questo è stato uno dei motivi che hanno spinto la popolazione del borgo di Civitavecchia a trasferirsi pian piano negli altri rioni che costituivano il nucleo abitato di Arpino.
Scheda di Civita Vecchia
Accesso: Su strada
Tipologia attuale: Borgo fortificato
Origine: Volsca
Età di fondazione: VII secolo a.C.
Età di abbandono: XV secolo d.C.
Motivo dell’abbandono: Terremoto
Modalità di visita: Ingresso libero
Dove si trova Civita Vecchia
Informazioni Turistiche
Comune di Arpino
Sito web: www.comune.arpino.fr.it
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