Alla scoperta dell’Eremo di San Cataldo vicino a Cottanello
Come Arrivare, Visite Guidate e Cosa Visitare nei Dintorni
19 Gennaio 2024
L’eremo di San Cataldo, le cui origini sono ancora avvolte nel mistero, è un piccolo gioiello di architettura sacra fortunatamente sottratto all’abbandono e ai feroci segni del tempo. Scavato nella roccia di una montagna a poco più di 300 metri dal centro di Cottanello, questo splendido esempio di architettura sacra medievale è uno dei luoghi più conosciuti sui Monti Sabini. Riportato a nuova luce dopo una serie di lavori di restauro, oggi si mostra in tutto il suo fascino, grazie anche agli antichi affreschi che decorano parte dell’interno. Dal 2018, insieme alla cava di Marmo Rosso, è diventato Monumento Naturale accrescendo maggiore il valore ambientale e turistico della zona.
Difficile risalire alle origini dell’eremo benedettino ma si ritiene che sia stato costruito dai frati provenienti dall’Abbazia di Farfa prima del X secolo. Giunsero nel territorio di Cottanello per trovare un luogo di preghiera adatto e assistere la popolazione locale. A loro vengono attribuiti gli affreschi risalenti tra il XII e il XIII secolo. Non è chiara nemmeno l’attribuzione a San Cataldo poiché da fonti storiche sembra che non sia mai stato nel territorio sabino. Forse è stato dedicato al santo irlandese dai monaci di Farfa in seguito al presunto ritrovamento della salma durante la riedificazione della Cattedrale di Taranto nel 1071.
Solo nel 1594 però si ebbe la prima vera menzione dell’eremo in occasione della visita pastorale del Cardinale Gabriele Paleotti. Per moltissimo tempo fu gestito dalla compagnia di SS. Andrea e Cataldo, entrambi patroni di Cottanello. In poco tempo tutte le ferventi attività della compagnia terminarono tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, portando l’edificio monastico a un lento e inesorabile abbandono e deterioramento.
Il complesso è incastonato nella roccia e poggia su una sostruzione formata da tre archi a tutto sesto. Davanti si trova la stretta scalinata che sale verso l’eremo, a circa 10 metri d’altezza affacciata verso la ripida vallata del torrente Aia.
Il cuore del luogo sacro è al centro della struttura, dove si trova la chiesetta. Nella parte superiore troveremo solo un campanile a vela con una piccola campana; qui vi accoglierà un magnifico panorama verso Cottanello e la vallata sottostante.
L’ambiente interno è mistico e di assoluto fascino antico. Oltre al dipinto del Cristo in trono possiamo ammirare il pregevole affresco del XII secolo “Il Redentore Benedicente” visibile sulla parete sinistra della chiesetta. Affreschi realizzati in epoche successive decorano altre zone della chiesa tra cui: una “Madonna con Bambino”, “Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre” (volta a crociera), una “Vergine col Bambino” risalente al 1444. Nella parete destra dell’abside è presente l’affresco raffigurante Sant’Agostino e San Tommaso d’Aquino. Al centro dell’abside si nota l’altare di marmo rosso di Cottanello. Un altro ambiente collegato alla piccola chiesa da un arco è sprovvisto del tetto e di alcune sezioni delle pareti. Purtroppo alcune opere pittoriche sono andate perdute anche a causa delle esplosioni avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante ciò, rimane intatto il magnetismo mistico dell’eremo di San Cataldo, a distanza di oltre 1000 anni.
Nel 2005 grazie alla Fondazione Varrone di Rieti, con la supervisione della Soprintendenza dei Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici del Lazio, la struttura tornò all’aspetto originale, restaurando anche il dipinto “Cristo in trono, Apostoli e Santi” di pregevole valore artistico.
L’eremo si trova a pochi minuti dal borgo di Cottanello, 6,5 km da Montasola, 14,5 km da Contigliano, 23,5 km da Rieti e 74 km da Roma (62 km dal GRA). È visibile lungo la Strada SP45, in direzione Contigliano.
La via più facile per arrivare da Rieti (23 km) al borgo è seguire il Raccordo Terni – Rieti e uscire allo svincolo di Contigliano. Poco prima di arrivare a Cottanello (3-400 m.), sulla vostra destra scorgerete il complesso sacro.
Per chi proviene da Roma (81,5 km) si consiglia di percorrere la Via Salaria (SS4) fino all’innesto A1dir/E35 e A1/E45 a Ponzano Romano. Prendi l’uscita Ponzano Romano-Soratte e da qui continui per 47,8 km continuando sulla SR657 e poi, presso la località “Galantina”, si prosegue lungo la SR313. Qualche km prima di Cottanello si troverà un incrocio con la SP48. Si svolta a sinistra e la si segue fino ad un altro incrocio. Qui si svolta a destra e si percorre la SP45 fino a Cottanello.
Dove si Trova l’Eremo
Strada Provinciale 45, 02040 Cottanello RI
L’eremo si trova vicino a Cottanello, sul versante nord occidentale dei Monti Sabini a circa 500 metri d’altezza. Vari sono i punti di interesse che possono essere abbinati alla visita dell’eremo. Senza dubbio consigliamo il borgo di Cottanello mentre a 14 km invitiamo a scoprire il paese di Contigliano, posto sul versante orientale del gruppo montuoso, affacciato sulla Piana di Rieti e la Valle Santa.
Inoltre di un certo interesse archeologico è la Villa Romana di Cottanello (3,5 km). Si tratta di una tipica villa rustica di epoca romana costruita su una preesistente di età Repubblicana. Risale al I secolo d.C. e fu realizzata dalla famiglia Aurelii Cottae. A poca distanza si trova anche l’antica Cava di Marmo visitabile all’interno del tour turistico.
Inoltre, invitiamo a scoprire anche i borghi di:
Vacone (15 km)
Montasola (15 km)
Rocchette (11 km)
Configni (7,5 km)
Il borgo fantasma di Rocchettine e la Rocca Guidonesca (circa 12 km)
Il borgo fantasma di Castiglione in Sabina (7 km).
Infine per chi volesse concludere la gita con un bel pic-nic all’aria aperta, i Prati di Cottanello (4,5 km) sono la meta ideale, specie per chi ama i paesaggi agresti lontano dal caos e dalla calura estiva delle grandi città.
Questo piccolo luogo sacro è visitabile esternamente ma per le visite guidate all’interno occorre contattare l’Ufficio Turistico di Cottanello.
INFO SULLE VISITE GUIDATE
Ufficio Turistico
Via Umberto I, 5 – 02040 (RI)
Tel. +39 0746.66.122 | 0746.66.129 | 348.32.91.022
E-mail: info@utc-cottanello.it
Sito Web
Prezzo del Biglietto
Gratuito ma è necessario prenotare almeno 2 giorni prima
Orari
domenica mattina dalle 9.30 alle 12.00
È comunque possibile telefonare per concordare altri orari di visita
Eremo di San Cataldo
Comune di Cottanello
Sito ufficiale del Comune