Monte Cavo dal Lago di Nemi: Introduzione al percorso
Il Lago di Nemi è un antico lago di origine vulcanica. Nemi è uno dei più caratteristici borghi dei Castelli Romani situato su uno sperone roccioso proteso verso lo stesso Lago di Nemi. La Fonte di Tempesta, avvolta da una fitta vegetazione, è una delle più antiche sorgenti che si possono trovare nella zona.
Per finire la Via Sacra è un antico lastricato basaltico di epoca romana che conduceva sulla cima di Monte Cavo ove presumibilmente sorgeva un’area sacra. Basterebbe questo per invogliare chiunque a percorrere questo itinerario. Purtroppo ci sono anche alcune note stonate come l’attraversamento di una delle tante strade che solcano i Colli Albani e la selva di antenne che sorgono sulla cima di Monte Cavo. Per eliminare questi due “inconvenienti” non ci sono al momento soluzioni e forse mai ce ne saranno: l’unica che possiamo darvi è quella di guardare queste “note stonate” con occhio critico e pensare a come sarebbero stati questi luoghi senza la distruttiva e invadente presenza di opere volte alla “civiltà” e al “progresso”.
Descrizione del Percorso
Dal centro di Genzano di Roma si prende la strada che scende sulle rive del Lago di Nemi. Superato il Museo delle Navi Romane si prosegue su una stradina che con alcune curve costeggia il lago: si incontra così una fonte e si arriva sotto lo sperone roccioso su cui sorge l’abitato di Nemi. Poco oltre si incontra un ponticello su un fossato preceduto da un grosso pino. Qui si può parcheggiare l’auto (320 m, l’accesso agli autobus è possibile fino al Museo delle Navi Romane, quindi si devono aggiungere 20 minuti sia in salita che in discesa al tempo indicato sulla scheda dell’itinerario). Tra il pino e il ponticello si stacca una ripida stradina cementata che passa accanto a delle caverne e a dei ruderi di una vecchia casa. Una volta imboccata la stradina e risalito il primo faticoso tratto, questa si fa meno ripida, diventa sentiero e corre a tratti sotto bosco.
In corrispondenza di un tornante, ai margini di una piccola radura, sorge un fontanile ora purtroppo inattivo. Proseguendo, si arriva in breve ad intercettare una strada lastricata di sampietrini (490 m, 0.30 h). Sulla destra appare l’antico portale d’ingresso al borgo di Nemi. Il nostro itinerario continua verso sinistra, fino a quando non si intercetta sulla destra una bella e visibile mulattiera. Seguendo la mulattiera (protetta fino a Fonte Tempesta da una staccionata) si incontra un primo bivio ad Y. Si segue il ramo di destra passando sopra delle rocce affioranti abbastanza levigate. Dopo un po’, ad un secondo bivio, si gira a sinistra e quando si intercetta un altro sentierino si volta a destra. Da quest’ultimo bivio fino alla Fonte di Tempesta corrono pochi metri ma la sorpresa più grande sta nel fatto di vedere una storica fonte captata in modo selvaggio in uno degli angoli più suggestivi del Parco Regionale dei Castelli Romani (610 m, 0.25 h/ 0.55 h).
Verso la Cima di Monte Cavo
A sinistra della fonte inizia un fossato percorso da un sentiero non sempre ben visibile: superato un dosso si esce dal bosco e si giunge in una grossa radura erbosa. Si attraversa quindi la radura in direzione NO fino ad intercettare la S.S. 217 “Via dei Laghi” in corrispondenza di una visibile barra d’ingresso (0.15 h/ 1.10 h). Ci si immette così sulla strada che seguiremo verso sinistra: dopo due curve (fare molta attenzione alle auto) si incontra un poco visibile ponticello su un fossato (si può riconoscere per la presenza di un guard-rail). Quando la strada si fa dritta (poco oltre il ponticello) la si dovrà attraversare: si supera un piccolo fosso e poco dopo si incontra una visibile mulattiera che sale nel bosco (605 m). Si imbocca così la mulattiera e quando questa compie un arco verso sinistra diventa sentiero. Si tralasciano ora alcune tracce secondarie e si sale lungo il sentiero principale: poco dopo si camminerà sull’antico lastricato della Via Sacra.
Intorno a quota 830 m si incrocia la strada privata che sale a Monte Cavo: la si attraversa e si continua quindi lungo il lastricato e si incontrano alcune grosse pietre ciclopiche. Poco oltre, in corrispondenza di un tornante, si supera una cappelletta e si giunge ad una piazzola cinta da una ringhiera. Da qui si potrà ammirare un bellissimo panorama che spazia tra il Lago Albano e il Lago di Nemi. Si prosegue ancora lungo la Via Sacra e quando questa si affianca alla strada privata, la si abbandona per camminare sull’asfalto. Percorsi circa 200 metri si guadagnerà l’ampio piazzale di Monte Cavo deturpato dalla presenza di una foresta di antenne per le trasmissioni radio-televisive. Si può sostare poco oltre dove sorge un piccolo gruppo di giganteschi faggi (949 m, 0.50 h/ 2.00 h).
Scheda Tecnica
Dislivello complessivo: 700 m
Tempo andata: 2.30 ore
Tempo ritorno: 1.50 ore
Difficoltà: E
Segnaletica: itinerario segnato
Luogo di partenza: raggiungibile con auto
Coordinate GPRS
Monte Cavo
41°45’04.3″N 12°42’35.6″E
(orientativo poiché la cima ha subito radicali trasformazioni per via del sistema di antenne presente)
Mappa (Monte Cavo)
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