Monte Morrone da Corvaro: Introduzione al percorso
Andata: Da Borgorose per la Valle Amara, la Valle dell’Asina, il Vado dell’Asina e la cresta est
Ritorno: Stesso itinerario
Il Monte Morrone, insieme al gemello Murolungo, dominano, con i loro oltre 2100 metri di quota, il settore più occidentale delle Montagne della Duchessa. Come due sentinelle vegliano, a nord il primo e a sud il secondo, le rive del più alto lago del Lazio: il Lago della Duchessa – a quota 1800 – che dal Vado dell’Asina lo si può raggiungere in 40 minuti tra andata e ritorno e spaziare anche sui prati circostanti che in estate si colorano di magnifiche fioriture.
Può essere anche meta di un’escursione più breve. Questo itinerario offre eccezionali colpi d’occhio su tutto il gruppo, dopo una lunga camminata di fondovalle, quando raggiunge la solitaria cima del Monte Morrone attraverso l’aerea e panoramica cresta est, in particolare tra le due vette orientale e occidentale. In quest’ultimo tratto è necessario prestare molta attenzione ad alcuni delicati passaggi specie se si è in presenza di neve.
Descrizione del Percorso
Usciti dal casello “Valle del Salto” sulla A24, all’incrocio successivo si prende la Statale 578 in direzione Avezzano per circa 1 km. Quando questa si fa parallela all’autostrada si imbocca, sulla sinistra, una stradina che passa sotto la A24 e raggiunge, dopo circa 4 km il borgo di Cartore (944 m). Lo stesso punto si può raggiungere da Avezzano o Borgorose seguendo la statale 578 fino alla stradina. Parcheggiata l’auto presso le prime case si va ad intercettare la sterrata, situata poco sopra, che porta alla Valle della Cesa.
La si percorrerà a mezza costa fino all’imbocco dell’evidente, profondo e selvaggio Vallone di Fua (1000 m), già ben visibile dalla sterrata per Cartore. Superata la prima parte con regolare pendenza caratterizzata da una serie di piccole svolte, il percorso si fa più ripido e valica un tratto in cui il sentiero è stato scavato nella roccia (0.40 h). Subito dopo si entra nel più ampio Vallone del Cieco coperto, nella prima parte, da una fitta faggeta. Il sentiero risulta alquanto ripido soprattutto nel tratto che annuncia l’uscita dal bosco. Successivamente ci si affaccia sui pascoli de Le Caparnie dove sorgono alcuni rifugi (1718 m, 1.40 h/ 2.20 h).
Verso il Monte Morrone
Questa solitaria e larga valle – siamo alla sua testa – è stretta dai costoni rocciosi del Monte Morrone a sinistra e del Murolungo a destra. Inizia in corrispondenza di un piccolo valico dal quale si può ammirare la conca occupata dalle acque del suggestivo Lago della Duchessa (il più alto lago carsico laziale). Una breve discesa e si arriva a toccare le rive lago (1788 m, 0.20 h/ 2.40 h). Lasciato alle spalle il bacino si segue un sassoso sentiero che, a mezza costa e in direzione NE, raggiunge il visibile Vado dell’Asina (1910 m, 0.20 h/ 3.00 h) [non citato su IGM].
Dal vado si piega nettamente a sinistra e si segue la rocciosa, aerea cresta dell’anticima est del Monte Morrone. Dopo un primo tratto abbastanza ripido si raggiunge una prima elevazione (2041 m), una seconda (2067 m) e in ultimo l’anticima vera e propria (2130 m). Si prosegue percorrendo ancora la cresta che diventa sempre più stretta fino alla cima del Monte Morrone (2141 m, 0.50 h/ 3.50 h). In discesa si potrà arricchire la gita con una visita alla Fonte Salomone, una delle più elevate presenti sul nostro Appennino, facendo una breve deviazione sulla destra poco dopo aver superato il bacino del lago (0.40 h A/R).
Scheda Tecnica
Dislivello complessivo: 1160
Tempo andata: 3.40 ore
Tempo ritorno: 3.00 ore
Difficoltà: EE
Segnaletica: segni giallo-rossi
Luogo di partenza: raggiungibile con auto e pullman
Coordinate GPRS
Monte Morrone
42°11’44.5″N 13°19’40.4″E
Mappa (Monte Morrone)
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