Monte delle Fate da Sonnino: Introduzione al percorso
Andata: Da Sonnino per Cisterna Mareccia, Serra Palombi e la cresta ovest
Ritorno: Stesso itinerario
Percorrendo il sentiero che giunge alla cima di Monte delle Fate diventa lecito per l’escursionista porsi una semplice domanda: come sarebbero state queste montagne se in tempi passati (e purtroppo anche recenti) non fossero state fatte oggetto di devastazioni edilizie e di ripetuti atti incendiari?
La risposta è ugualmente semplice: avremmo assistito a spettacoli simili a quelli che incontriamo percorrendo le vie di salita al vicino Promontorio del Circeo. Infatti, quest’antica via che collegava Sonnino con la Serra Palombi, ci offre tratti di sentiero avvolti in quella che una volta era un’immensa lecceta. Per ora accontentiamoci di ammirare quello che ne è rimasto a Cisterna Mareccia e al Monte Tavanese, angoli di rara bellezza, che rischiano giorno dopo giorno di scomparire per sempre alla vista di chi veramente ama la natura… in ogni suo aspetto.
Descrizione del Percorso
Dalla S.S. 156 “Via dei Monti Lepini” o dalla S.S. 7 Appia si raggiunge l’abitato di Sonnino. Dalla piazza principale si imbocca la strada che porta alla Madonna della Pietà fino ad un tornante (426 m). Lasciata l’auto nel parcheggio compreso nel tornante si ritorna sulla strada e si prende una comoda mulattiera che va a fiancheggiare il lato sinistro del fossato. Dopo circa 20 minuti di cammino si giunge in una zona di prati recintati da vecchi muretti a secco. Da qui sono già ben visibili le cime gemelle di Monte Ceraso (824 m), a sinistra, e quella del Monte Peschio (844 m) a destra.
Con percorso non sempre evidente ci si tiene a sinistra del Monte Ceraso, si traversano le pendici nord e si entra nell’intricato bosco di lecci che copre il versante N-NE del Monte Ceraso stesso. Usciti dal bosco, si giunge ad una piccola forcella (738 m) posta a cavallo della cresta spartiacque. Questa selletta, permette di affacciarsi sulla Valle Viola, nel versante di Monte San Biagio. Rientrati nel bosco e aggirata sulla destra un’altra piccola elevazione (772 m), si raggiunge in breve la località Cisterna Mareccia (1.00 h).
Verso il Monte delle Fate
Superata Cisterna Mareccia, si esce di nuovo dal bosco e si incontra una seconda forcella (720 m) da dove si stacca sulla destra una mulattiera che scende nel fondovalle. Si ignora la mulattiera e si prosegue lungo cresta fino a raggiungere, in leggera discesa, la base del Monte Tavanese. Si tratta di una montagna caratterizzata da una lunga spalla erbosa cosparsa di arbusti e lastricata di rocce affioranti. Alla fine della spalla vediamo inoltrarsi nel bosco due tracce: una superiore, che tralasceremo, e una inferiore, che raggiungeremo scendendo di qualche metro (segni bianco-rossi).
Si traversano così a mezza costa e, con percorso praticamente in piano, le pendici sud del Monte Tavanese coperte da una florida lecceta. Superata una spalla (788 m) si esce ancora dal bosco e si guadagna, in lieve discesa, l’importante valico di Serra Palombi (1.00 h/ 2.00 h). Dal valico si esaurirà metà del dislivello di tutta l’escursione. Infine, risalendo la sassosa cresta ovest del Monte delle Fate, con percorso non sempre ben evidente, si raggiunge la cima (1090 m, 0.50 h/ 2.50 h).
Scheda Tecnica
Dislivello complessivo: 750
Tempo andata: 2.50 ore
Tempo ritorno: 2.10 ore
Difficoltà: E
Segnaletica: segni bianco-rossi
Luogo di partenza: raggiungibile con auto e pullman
Coordinate GPS
Monte Petrella
41°24’10.4″N 13°18’18.9″E
Mappa (Monte delle Fate)
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