Monte Semprevisa dall’Abbazia di Valvisciolo: Introduzione al percorso
Andata: Da Ponte Vado La Mola per la Valle Carella, la Valle della Fota, la Sorgente Rapiglio, la Sella del Semprevisa e la cresta NO
Ritorno: Stesso itinerario
Itinerario lungo (20 km circa tra andata e ritorno) e con notevole dislivello (oltre 1400 m); nel complesso assai faticoso ma estremamente vario. E’ uno di quei pochi itinerari che ci permettono di attraversare tutte le fasce vegetazionali presenti sull’Appennino. Si passa così dal bosco misto alla faggeta e ai prati d’alta quota. Avremo la possibilità di attraversare tre valli, di incontrare quattro sorgenti e di dare un’occhiata al caratteristico Pozzo della Neve posto in prossimità della cima del Monte Semprevisa. Insomma si fatica ma si può rimanere molto soddisfatti.
E’ da aggiungere inoltre che il percorso, tranne che per il notevole dislivello non presenta difficoltà di rilievo. Potrebbe presentarne di molte nel periodo caldo a causa della forte esposizione o durante i periodi piovosi. Il sentiero infatti cammina per lunghi tratti nei pressi o addirittura lungo il greto del torrente rendendo difficile o anche impossibile il cammino. Per gli amanti della statistica possiamo aggiungere che questo è il secondo maggior dislivello che si può compiere nel Lazio, battuto solo dall’ascensione alla Serra Alta da Sora.
Descrizione del Percorso
Da Doganella di Ninfa o Latina Scalo si percorre la strada che porta a Bassiano. Dopo circa 1 km dall’ingresso dell’Abbazia di Valvisciolo, si incontra il ponte sul Fosso della Valle (Ponte Vado La Mola, 140 m). Attraversato il ponte, si può parcheggiare subito dopo questo, all’imbocco della Valle Carella. Il primo tratto di percorso, fino a Contrada Carella è una sterrata che lambisce una zona molto dissestata. Giunti nei pressi della Contrada (165 m), la sterrata diventa mulattiera e si inoltra nella vera e propria Valle Carella. Dopo circa un chilometro e mezzo, il percorso si sposta dal lato destro della valle a quello sinistro. Poco oltre, la mulattiera, sempre in lieve pendenza, entra senza netti contrasti nella Valle della Fota (0.30 h).
Man mano che si percorre la valle la mulattiera, diventata ormai sentiero, si va ad allineare al fondo della valle stessa. Si andrà così a camminare per lunghi tratti proprio sul greto del torrente, attraversato in svariati punti dal sentiero stesso. Questo ci porterà fino alla Sorgente la Fota (664 m, 1.00 h/ 1.30 h). Dopo la sorgente il sentiero, divenuto di nuovo carrareccia, si allontana dal fondovalle, si innalza e si porta a destra di questo. Il tratto è abbastanza ripido ma ci permette di raggiungere in poco tempo la Sorgente Rapiglio (829 m, 0.10 h/ 1.40 h).
Verso il Monte Semprevisa
Superata la sorgente, dopo pochi metri si abbandona la carrareccia e prima di un fontanile si imbocca, sulla destra, la poco visibile valletta che domina la Sorgente Rapiglio. Senza alcuna difficoltà il sentiero si snoda lungo il fondo della valle, che diventa man mano più profonda. Successivamente si inoltra nel tratto dominato dai due Fianchi, denominati della Croce e dell’Ardicara, rispettivamente alla nostra sinistra e alla nostra destra. Quando la valle inizia a stringersi, diventando più piccola, è segno che siamo vicini alla sua testata. Così, appena fuori dal bosco, proprio in corrispondenza della testa di valle, troviamo un grande masso usato come crocevia. Ci troviamo a cavallo tra il versante bassianese e quello carpinetano del sottogruppo del Monte Semprevisa (1310 m, 1.40 h/ 3.20 h).
Senza scendere nella valle del versante carpinetano, si piega nettamente a destra in modo da aggirare la conca prativa lungo il suo margine più settentrionale. Si rientra quindi nel bosco e con un breve tratto in piano si raggiunge la Sella del Semprevisa (1335 m, 0.10 h/ 3.30 h, denominata semplicemente Sella sulla carta IGM). Oltrepassata la sella si prosegue sempre in direzione SE percorrendo la visibile cresta NO del Monte Semprevisa. Raggiunto il Pozzo della Neve (1440 m), che troviamo nascosto dagli alberi a sinistra, il sentiero inizia a farsi più ripido. Poi si esce dal bosco in prossimità dell’anticima sud del Monte Semprevisa (1528 m) caratteristica per il suo ripido e roccioso versante proteso verso Bassiano. Superata l’anticima ci si mantiene sempre in cresta. In ultimo si percorre un breve tratto in discesa, e si risalgono poi i pendii della tondeggiante cima del Monte Semprevisa, meta della nostra lunga escursione (1536 m, 0.40 h/ 4.10 h).
Scheda Tecnica
Dislivello complessivo: 1410
Tempo andata: 4.10 ore
Tempo ritorno: 2.40 ore
Difficoltà : EE
Segnaletica: segni bianco-rossi
Luogo di partenza:Â raggiungibile con auto e pullman (solo nei pressi dell’Abbazia)
Coordinate GPRS
Monte Semprevisa
41°34’11.3″N 13°05’30.4″E
Mappa (Monte Semprevisa)
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