Monte Rufeno da Acquapendente: Introduzione al percorso
Andata: Da Acquapendente – Podere Monacaro (Ris. Reg. M. Rufeno) per il M. Rufeno
Ritorno: Stesso Itinerario (esclusa la salita al monte)
La Riserva Regionale di Monte Rufeno è uno dei gioielli che compongono la rete delle aree protette istituite dalla Regione Lazio. Qui ne vengono proposti due (il secondo include una splendida traversata lungo il Torrente Paglia e la vista al borgo di Torre Alfina) tra i tanti suggeriti dal centro visitatori di Acquapendente.
Pertanto invitiamo gli escursionisti a osservare con attenzione la natura dei luoghi che in alcuni angoli è veramente selvaggia. L’itinerario che porta alla scoperta dell’area protetta e raggiunge la cima più alta della zona, il Monte Rufeno (734 m.), inizia a qualche km a nord di Acquapendente e si inoltra nel cuore della Riserva Naturale.
Descrizione del Percorso
Da Acquapendente si segue la via Cassia in direzione di Siena e, al km 136, si gira a destra e si prende la strada Ponte Gregoriano – Ponte Cahen. Percorso un breve tratto, si supera un ponte e si gira a sinistra per imboccare una sterrata. Dopo circa 4 km si giunge a un incrocio davanti al quale si trova un casale restaurato. Andando a destra, fatti pochi centinaia di metri si arriva a un cancello di ferro (punto d’ingresso del parco n° 3).
Lo stesso punto si raggiunge anche da Proceno, Centeno e Trevinano. Parcheggiata l’auto nei pressi del cancello si devia a sinistra e si seguono le indicazioni del “Sentiero Natura Monte Rufeno”. Si percorre il primo tratto che coincide con la strada che porta al Casale Felceto, lasciando sulla sinistra un’area per campeggio in un vecchio oliveto. Dopo aver voltato a sinistra il sentiero sale e le querce lasciano il posto ai castagni e ai pini. Lungo il tragitto incontriamo la ‘capanna del carbonaio” e la “carbonaia” ricostruite come testimonianza di un mestiere ormai perduto.
Verso il Monte Rufeno
La massima quota si raggiunge in prossimità del casale Rufeno adibito a centro didattico per l’osservazione astronomica. Nella zona antistante il casale si trova la torre utilizzata per l’avvistamento antincendio. Ci troviamo nei pressi della cima di Monte Rufeno dove il panorama spazia sul Monte Amiata e la Rocca di Radicofani. Dalla cima si scende e ci si inoltra in un rimboschimento di pini fino anche non si incontra un’altra sterrata. La si segue verso sinistra, prima in discesa e poi in salita in direzione del Podere Tigna.
Tralasciato sulla destra il podere – lo si può visitare al ritorno con una breve deviazione – si giunge ad un cancello oltre il quale troviamo la strada che collega i due centri di Allerona e Fabro e l’area pic-nic di Villalba. Si ritorna così sui propri passi fino al bivio alle pendici del Monte Rufeno. Rimanendo sulla strada, si va verso sinistra, ad un bivio ancora a sinistra seguendo le indicazioni per Podere Felceto. Giunti alle segnalazioni del Sentiero Natura Felceto lo si percorre passando a destra dell’omonimo podere fino al casale Monacaro, punto d’inizio del sentiero.
Scheda Tecnica
Dislivello complessivo: 300
Tempo andata: 1.40 ore
Tempo ritorno: 1.20 ore
Difficoltà: T
Segnaletica: a cura del parco
Luogo di partenza: raggiungibile con auto e pullman
Coordinate GPS
Monte Rufeno
42°46’49.8″ N 11°54’24.12″ E
Mappa (Monte Rufeno)
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