Scopri i borghi abbandonati più belli a pochi km dalla Capitale. Un viaggio nel fascino antico e intramontabile delle città fantasma.
Montefalco (Monteflavio) – Stazzano Vecchio (Palombara Sabina) – Castiglione (Palombara Sabina) – Marcellina vecchia (Marcellina) – Eretum (Monterotondo)
(45 km| 3 giorni)
Magnifico itinerario che esplora una delle aree archeologiche più interessanti del Lazio. Per tutti gli appassionati di mistero, città fantasma e archeologia, questo percorso è uno dei più completi ed entusiasmanti della regione. L’itinerario tocca alcuni dei paesi abbandonati che si trovano del territorio di Roma nord, tra i Monti Lucretili, i Monti Cornicolani, e Monterotondo. Essendo un tracciato misto (strada, sentiero, sterrate) è difficile stabilire una lunghezza precisa. In tal caso si prenderanno come punti di riferimento i centri abitati più vicini ai siti. Si può effettuare il percorso anche partendo dal sito archeologico di Nomentum – Eretum fino a raggiungere Montefalco.
Montefalco
Punto di partenza è Monteflavio, borgo nel cuore dei Monti Lucretili a 800 metri di altezza. Un breve sentiero vi condurrà alle rovine di Montefalco. L’originale quanto antico nucleo di Montefalco sorge a sud-ovest dell’attuale centro abitato di Monteflavio, sulla cima di un colle a circa 900 metri di altitudine. Qui, nel XIII secolo venne eretto il castello di Montefalco, primo e più importante edificio dell’antico insediamento. Da qui si può godere anche di un magnifico panorama verso Monteflavio e su buona parte dei Monti Lucretili.
Stazzano Vecchio
Dal paese si scende verso Moricone (SP 29a) e poi, senza entrare nel borgo, si continua sulla strada (SP 636) e dopo un breve tratto (SP 23b), si arriva a Stazzano (12,6 km circa), minuscolo borgo della campagna romana. Poco prima del nuovo nucleo abitato di Stazzano, sulla destra, (per chi proviene da Moricone) si stacca la Strada di Stazzano Vecchio che in breve (2 km circa) ci porterà alle rovine del borgo. Anche se poco conosciuto è indubbiamente uno dei lunghi più suggestivi della zona e una delle città fantasma più belle del Lazio. Sebbene le vicende dell’edificazione siano incerte, si può comunque affermare che un primo castello vero e proprio fu eretto fra il X e il XI secolo ad opera dei Savelli, famiglia influente, al tempo, nell’area della Sabina Romana.
Castiglione di Palombara
Dopo questa profonda immersione nelle atmosfere medievali, ritorneremo sulla strada principale (SP 636) e ci dirigeremo verso Palombara Sabina. Poco prima dell’abitato (circa 500 metri), una strada (via di Castiglione) ci porterà al sito (7,5 km da Stazzano vecchio). Appena giunti sulla spiazzo antistante il borgo di Castiglione, davanti ai nostri occhi si presentano subito le grandi mura del castello posto al centro dell’insediamento. Questo bellissimo esempio di “castrum” medievale, il più interessante di tutta l’area dei Monti Lucretili, è sorto probabilmente sui resti di una villa romana e risale alla seconda metà del XII secolo.
Marcellina Vecchia o Castrum Marcellini
Da Castiglione si ripercorre la stradina dell’andata (1,8 km) e ci immettiamo nuovamente sulla strada principale (SP 636) e procediamo in direzione Marcellina. Percorsi circa 4,6 km si imbocca una strada (sulla destra per chi proviene da Palombara, sulla sinistra per chi proviene da Marcellina) che percorreremo per circa 300 metri fino ad incontrare un cancello in ferro. Non c’è purtroppo un apposito parcheggio per la visita quindi l’auto dovrà essere sistemata il meglio possibile. Dal cancello inizia un’altra sterrata che dopo pochissimi minuti di cammino ci condurrà alle rovine (6,6 km da Castiglione) di Marcellina Vecchia (o Castrum Marcellini o Castelalccio o ruderi di Marcellina).
Via Nomentum – Eretum
L’ultima tappa del nostro viaggio è la Via Nomentum – Eretum (16,3 km) nei pressi di Monterotondo. Occorre ritornare a Palombara Sabina e, poco prima de centro abitato, prendere la SP 123a (Via Palombarese). L’area archeologica della via Nomentum-Eretum si trova in località Tor Mancina (Monterotondo), nel terreno di CREA – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria – ex Istituto per la Zootecnia di Monterotondo. (Per chi viene da Monterotondo: 1 km circa dopo il cimitero di Monterotondo, in direzione Mentana. Per chi viene da Mentana: prendere via Reatina e al bivio con Castelchiodato e Monterotondo, percorrere circa 1 km circa in direzione Monterotondo). Dal 1997 è anche riserva regionale e tutela una delle aree archeologiche più rilevanti della provincia di Roma. La via Nomentum – Eretum è una degna conclusione di uno degli itinerari turistici più emozionanti del Lazio.
Visualizza l’itinerario che tocca le località descritte, partendo da Montefalco vicino il borgo di Monteflavio, per poi proseguire verso l’affascinante borgo fantasma di Stazzano vecchio. Da qui si arriverà a Castiglione e dopo pochi km ai ruderi di Marcellina Vecchia. Ultima tappa sarà l’area archeologica Nomentum – Eretum.
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