La misteriosa stanza di Isabella de Medici
Una delle stanze del Castello Orsini-Odescalchi di Bracciano più interessanti e misteriose è sicuramente la Camera Rossa detta anche Stanza di Isabella. Posta al primo piano, essa presenta, oltre alla notevole mobilia antica, un soffitto ligneo dipinto nel XV secolo da Antoniazzo. Isabella de Medici era la controversa moglie di Paolo Giordano Orsini, con il quale si sposò proprio in questo castello.
La tradizione vuole che nella Camera Rossa fossero stati compiuti dalla donna, innumerevoli misfatti. La giovane Isabella, consapevole del proprio fascino, aveva un temperamento alquanto impetuoso e focoso, tant’è si narra che in alcune frivole feste lei giungesse vestita di soli veli, proprio per sottolineare le linee del suo corpo. Ma la sua natura la spingeva ad attirare numerosi amanti con i quali s’intrattenne proprio sul baldacchino ancora presente nella stanza.
Da qui, dopo un’ardente notte di passione, venivano condotti in un salottino al quale si accedeva da una porta sita in un angolo della camera, con la promessa di raggiungerli non appena si fosse rivestita. In realtà dietro alla piccola porta non vi era nessuna sala, ma solo un tenebroso e angusto corridoio nel quale era un trabocchetto. I suoi ignari amanti non potendo vedere nulla per via del buio cadevano nella botola e precipitavano vorticosamente in un orribile pozzo a rasoio.
Una disdicevole condotta
I loro corpi esanimi e dilaniati precipitavano poi nella calce viva, appositamente collocata per dissolvere ciò che restava di loro. Paolo Giordano Orsini pur essendo a conoscenza della disdicevole condotta della moglie Isabella, un giorno si recò segretamente in chiesa ad ascoltate le confessioni della moglie, ed ottenne così la sue conferme. La sera stessa vendicò le umiliazioni subite strangolando Isabella con un nastro di seta rosa, nei loro appartamenti del Castello di Cerreto Guidi a Firenze. Il trabocchetto, frutto della mente oscura e enigmatica di Isabella, è ancora visibile nella camera, mentre il pozzo è stato murato.
La sensazione che si percepisce nell’osservare i luoghi dove vennero compiute tali scelleratezze è talmente forte, che pare aleggi ancora, tra le mura del castello, la presenza della viziosa Isabella de Medici. Ed infatti, secondo i racconti locali, sembra che una signora in abiti del Cinquecento di tanto in tanto vaghi sulle sponde del bel Lago di Bracciano.
Come visitare la stanza di Isabella de Medici
Orari di visita
La stanza di Isabella de Medici è compresa nell’itinerario di visita del Castello Orsini-Odescalchi che è aperto tutti i giorni con i seguenti orari:
Orario Estivo (ora legale)
Lunedì-Venerdì: dalle 10:00 alle 18:00
Sabato e Domenica: dalle 10:00 alle 19:00
Orario Invernale (ora solare)
Lunedì-Venerdì: dalle 10:00 alle 17:00
Sabato e Domenica: dalle 10:00 alle 18:00
Il castello rimane aperto anche nei seguenti giorni festivi: 1 gennaio, 6 gennaio, Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 1 agosto, 1 novembre, 8 dicembre, 26 dicembre.
Sabato, Domenica e Festivi: visite guidate facoltative della durata di 1 ora incluse nel costo del biglietto nei seguenti orari:
Mattina: 10:00 – 11:00 – 12:00Â
Pomeriggio: 15:00 – 16:00 – 17:00
N.B. gli orari di apertura del castello potrebbero subire delle variazioni. Pertanto vi consigliamo di fare sempre riferimento alle informazioni rilasciate sul sito ufficiale del Castello Orsini-Odescalchi.Â
Informazioni turistiche
Coordinate GPS
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Castello Orsini-Odescalchi di Bracciano
Via del Lago, 1
00062 Bracciano (RM)
Tel. +39 06.99.80.43.48
Sito Web del Castello
Cosa vedere nei dintorni del Castello di Bracciano
I dintorni del Castello Orsini-Odescalchi offrono al turista diversi spunti di visita come ad esempio il vicino Lago di Bracciano a pochi centinaia di metri da Bracciano stesso e posto all’interno del Parco Regionale Bracciano-Martignano. Inoltre, percorrendo le sponde del lago si possono ammirare i graziosi borghi di Anguillara Sabazia con la sua collegiata di Santa Maria Assunta e Trevignano Romano con la sua antica rocca.
Da non perdere è la visita alla città perduta di Monterano sito a 13 km da Bracciano. Interessante è anche il sito naturalistico-geologico della Caldara di Manziana: un luogo davvero suggestivo e affascinate grazie alle sue manifestazioni geologiche come piccoli geiser o fango che ribolle e si trova a circa 11,00 km a ovest di Bracciano.
In ultimo, ma certo non per importanza, è il borgo di Cerveteri con le sue numerose e note necropoli etrusche sparse intorno al centro storico. Insomma una grande varietà di luoghi sia storici che naturalistici di grande valore e di rilevante interesse turistico.
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