Il Museo Archeologico Nazionale di Cassino
Cosa vedere, orari di visita e prezzi del Biglietto
Origini e Storia del Museo
A Cassino nota cittadina della provincia di Frosinone custodisce l’interessante Museo Archeologico Nazionale Gianfilippo Carettoni. È situato lungo la SR. 149 che dal centro urbano conduce a Montecassino. La struttura che ospita il museo è stato costruito a ridosso delle mura dell’antica Casinum.
Il museo copre una superficie di circa 500 m² in cui sono dislocate tre sale e un lapidarium al piano inferiore. Nel giardino sono collocati alcuni frammenti riferiti a sepolcri e delle epigrafi.
L’Ingresso del Museo
La visita al museo inizia dall’ingresso dove troviamo materiali lapidei e reperti di epoca preistorica e risalenti alla protostoria. All’interno della vetrina a banco possiamo osservare alcuni vasetti databile tra il IX al VII secolo a. C., rinvenuti ad Aquino, a Villa S. Lucia – S. Scolastica e a Pietra Panetta. Disposi ai lati dell’entrata della prima sala sono visibili una colonnina marmorea e un fusto di colonnina in marmo.
La Prima Sala
Entrando nella prima sala sono mostrati reperti risalenti alla preistoria e alla protostoria, oltre ai reperti di epoca romana provenienti dalla necropoli di Campo di Porro. Ai due lati dell’entrata. Sempre all’interno della prima sala si posso ammirare altri reperti provenienti dalla necropoli di Campo di Porro. La necropoli è stata individuata in località Campo di Porro, a pochi chilometri dalle mura di Casinum. L’area sepolcrale è di età romana, collocabile dal I al II secolo a. C. Inoltre sono custoditi anche delle monete, chiodi e altri oggetti riferiti al’età del Bronzo. All’età del ferro risalgono materiali come un coltello, chiodi e vari strumenti. Infine sono presenti oggetti in ceramica, in  argento, di osso, vetro e anche una gemma su cui è inciso il volto di Ercole. In questa vetrina so conservati anche due scheletri di fanciullo risalenti al II-III secolo d. C.
Nella seconda vetrina sono esposti materiali e reperti proveniente dal sepolcreto di Casinum. La necropoli fu costruita dai Volsci durante l’età del ferro e poi venne utilizzata dai romani. Nell’ultima vetrina sono esposti resti rinvenuti presso il sepolcreto di Casinum mentre nella quarta e ultima vetrina troviamo un Cinturone sannita appartenente al corredo dei metalli proveniente da S. Biagio Saracinisco (V-IV secolo a. C.). a questo si aggiunge del materiale risalente al periodo che va dal V al IV secolo a. C.. Infine sono presenti reperti rinvenuti presso la necropoli volsca di Satricum. In ultimo segnaliamo la cosiddetta Statua dell’eroe portata alla luce  presso il teatro di Casinum durante gli scavi eseguiti da Gianfilippo Carettoni durante nel 1936. La statua risale alla seconda metà del I secolo a.C.
La Seconda Sala
Passando alla seconda sala troviamo frammenti architettonici, scultorei e ceramici provenienti dall’area archeologica di Cassino, dalla necropoli di Casinum e di Aquinum. Visitando questa parte del Museo troveremo esposti anche dei Capitelli ionici in stucco bianco risalenti alla seconda metà del II secolo a. C.; una lastra di rivestimento in calcare con decorazioni databile alla seconda metà del I secolo a. C.; due are funerarie, una testa di marmo raffigurante Atena presumibilmente realizzata tra il I secolo a. C. e il II secolo d. C. Inoltre segnaliamo anche tre capitelli provenienti da Cassino, databili all’età imperiale. Infine sono presenti anche un letto funerario e alcuni reperti dei corredi rinvenuti nella necropoli di Aquinum.
La Terza Sala e il Lapidarium
La terza e ultima sala conserva per lo più materiali architettonici, scultorei, epigrafici e ceramici provenienti dal teatro e dall’area archeologica di Cassino.
Si può concludere questa panoramica sul Museo Archeologico Nazionale Gianfilippo Carettoni accennando al Lapidarium. Quest’ultima sezione è costituita da due ambienti. Comprende una serie di materiali e reperti relativi a lapidi nei quali sono contenuti testi epigrafici.
Per la quantità e qualità dei reperti conservati, il museo rappresenta senza dubbio un importante punto di riferimento per quanto riguarda la ricerca archeologica. Inoltre documenta le vicende storiche più significative che hanno segnato questa parte della Ciociaria.
Cosa vedere nei dintorni del Museo
Nonostante Cassino non abbia monumenti di particolare rilevanza consigliamo di abbinare la visita alla cittadina e al Museo con quella all’Abbazia di Montecassino e al vicino Cimitero Militare Polacco, raggiungibile discendendo, per qualche centinaio di metri la strada che giunge al centro dell’abitato. A Pochi km da Cassino si può raggiungere le affascinanti rovine del Castello di Castrocielo e Roccasecca città fantasma tra le più conosciute della Ciociaria.
Tuttavia, se dovesse rimanere tempo a sufficienza si può raggiungere, in breve tempo, la Riviera di Ulisse percorrendo la SR 630. Percorrendo quindi la litoranea si giunge a Formia con il suo notevole lungomare e, poco più avanti, la bellissima Gaeta dove potremmo ammirare, oltre al centro storico e al Duomo di Sant’Erasmo, il suggestivo Santuario della Montagna Spaccata e la splendida Grotta del Turco.
Come visitare il Museo Archeologico Nazionale di Cassino
Giorni e Orari di visita
Lunedi – Domenica
8.30-19.30
Orario biglietteria
9.00-19.00
Area Archeologica
tutti i giorni ore 9:00-16:00 (invernale), 9:00-19:00 (estivo).
Prenotazione: Nessuna
Prezzi del Biglietto
Intero: 4,00 €
Ridotto: 2,00 €
Informazioni Turistiche
Museo Archeologico Nazionale di Cassino
MiBACT – Direzione Regionale dei Musei
Via di Montecassino, s.n.c. (SR149)
Tel. / Fax +39 0776.30.11.68
Sito Web:Â www.polomusealelazio.beniculturali.it
Coordinate GPS
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