Alla scoperta di una delle più importanti Necropoli della Tuscia
Aggiornato il: 11 Marzo 2024
Nelle vicinanze di Viterbo (circa 9 km) si trova una delle aree archeologiche più interessanti della Tuscia: la Necropoli Etrusca di Castel d’Asso. Un luogo suggestivo e arcaico che, includendo la visita al vicino castello omonimo, potrà completare un weekend nel capoluogo Viterbese di estremo interesse storico.
La visita alla Necropoli di Castel d’Asso
La Necropoli di Castel d’Asso risale al IV-II secolo a. C., e si attraversa quasi completamente nel raggiungere il maniero. Stupiscono le scritte etrusche ancora visibili sulle facciate delle tombe a dado, caratterizzate dall’enigmatica “finta porta”, mentre la vegetazione rigogliosa e l’aspetto arcaico dei luoghi rendono un po’ surreale l’atmosfera, che spinge alla meditazione. Fra i sepolcri più interessanti sono la monumentale Tomba Orioli, dal nome del suo scopritore, e quelle di Tetnie e degli Urinates Salvies: ma è l’intero complesso a costituire l’ennesimo di quei “gioielli” archeologici e paesaggistici che fanno della Tuscia una terra unica al mondo.
La Tomba Orioli, la Tomba Tetnie e la Tomba degli Urinates Salvies
Di grande suggestione è la visita alla necropoli dove si respira un’atmosfera rievoca temi antichi. Non c’è un Percorso obbligato per visitare il sito ma possiamo orientativamente dividerlo in tre parti. La prima zona va dal piazzale di sosta delle auto fino alla valle del fiume Freddano. Qui la strada si biforca. Possiamo ammirare la tomba Orioli e poco dopo, sul medesimo costone di collina, la tomba Tetnie il cui nome deriva da un’antica famiglia proveniente da Vulci e in ultimo la tomba degli Urinates Salvies.
A differenza della Tomba Tetnie, dove l’iscrizione del nome della famiglia non compare, quella che si trova davanti alla Tomba Urinates Savies, ossia la Tomba Ceises, la scritta è ben visibile.
Tombe a Dado
La seconda area della Necropoli di Castel d’Asso si sviluppa a destra della piazza centrale sul crinale della collina che si affaccia sull’ampio bacino del torrente Freddano. Non si segnalano particolare testimonianze archeologiche a parte qualche tomba a dado di pregevole fattura.
La Tomba Grande
L’ultimo settore si estende sulla sinistra della piazza centrale posta sul crinale dell’altra collina (davanti al castello). Elemento architettonico di spicco è la cosiddetta Tomba Grande, uno dei monumenti funebri più imponenti dell’architettura rupestre Etrusca. Le altre tombe sono state utilizzate in tempi recenti o addirittura recentissime da parte dei pastori locali.
Come arrivare alla Necropoli di Castel d’Asso
Dalla parte più alta del borgo vecchio di San Felice Circeo inizia Via Acropoli che in meno di 3 km raggiunge un piazzale, dove termina la strada e inizia anche il sentiero delle crocette. Dal piazzale in pochissimi minuti si raggiungo i resti dell’Acropoli e le Mura Megalitiche. Per escursioni esperti il sentiero n. 754 del Parco Nazionale del Circeo, che parte dalla Strada del Sole nei pressi di San Felice, raggiunge con un ripido e spettacolare sentiero all’Acropoli.
Come visitare la Necropoli Etrusca di Castel d’Asso
Orari di visita
La visita alla Necropoli di Castel d’Asso è libera. Si consiglia comunque di effettuare la visita nei periodi più freschi e con la dovuta cautela. Inoltre l’avvalersi di una guida turistica esperta darà alla vostra gita un valore aggiunto.
Informazioni Turistiche
Necropoli Etrusca di Castel d’Asso
Proprietà: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. +39 06.67.23.53.38 / .5339 /.5340 /.2973
Centralino MiBAC: +39 06.67.231
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale
Ministero della Cultura
Piazzale di Villa Giulia, 9 – Roma
Tel. +39 06.32.26.571
Sito Web dell’Ente
Dove si Trova la Necropoli
Via Procoio, 01100 Viterbo VT
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Luca Bellincioni e Daniela Cortiglia © Riproduzione vietata | Copyright